sabato 22 maggio 2021

Coltivare l'ironia Paragrafo XI ..Soeren Kierkegaard



Kierkegaard, Il confetto dell'angoscia, Be 2016 - Nell'estate del 1841, Søren Kierkegaard trascorse un'intera settimana senza pensare all'irrimediabile corruzione della natura umana, alla spina nelle carni, alla possibilità dell'autoannientamento e cose così. Preoccupato per quell'insolita condizione di leggerezza e serenità, decise di rompere il fidanzamento con Regine Olsen, ma capì che questo non sarebbe bastato a garantirgli la sofferenza indeterminata, duratura e costante che cercava. Recuperò quindi le vaghe nozioni di chimica apprese al liceo e le usò per sintetizzare il suo famoso Anti-Valium, un ansiolitico al contrario in grado di indurre artificialmente stati di angoscia. Commercializzato a partire dal 1843, il "confetto dell'angoscia" ebbe subito uno straordinario successo tra i filosofi di tutta Europa. La critica è oggi pressoché unanime nel ritenere che senza di esso non ci sarebbe mai stato l'esistenzialismo.



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