martedì 27 aprile 2021

Niente è più pericoloso di un'idea quando è l'unica che si ha. (E. Chartier)


Sulla dottrina della increabilità del mondo le opinioni dei teologi erano un poco perplesse; ma nessuno volle accettare la mia affermazione, che la fine del mondo fosse già accaduta; né mancò di stupirmi questa inconseguenza, giacché entrambe le tesi si fondavano su di una inedita descrizione del tempo: noi ignoravamo la conclusa fine del mondo, perché quella stessa fine aveva generato una sorta di tempo, in cui dimoravamo, che ce ne precludeva l'esperienza. Invano cercai di spiegare che ormai tutto era «fine del mondo», e che pertanto non riuscivamo ad averne coscienza, perché era venuto meno qualsivoglia «fuori» da cui contemplarlo...
(G. Manganelli, L'effigie)


"L’indifferenza è il peso morto della storia. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l’intelligenza. (...) Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?"
Antonio Gramsci




"Come è più temibile un nemico alle spalle, così ogni avversità della sorte incombe più funesta su di noi se ci volgiamo in fuga".

Seneca (Lettere a Lucilio, IX, 78, 17)

« Ogni individuo deve scegliere la verità che è in grado di tollerare. »
Irvin D. Yalom, “Le lacrime di Nietzsche”


 I ragionamenti, per Wittgenstein, possono essere delle ''tautologie'', ossie delle asserzioni le cui premesse sono false, e che di conseguenza faranno concludere le nostre inferenze in modo falso. Ma c'è un problema: come facciamo a capire se le premesse delle nostre inferenze sono vere? La filosofia, per Wittgenstein, ha una funzione terapeutica, che consiste nella cura dei ''bernoccoli'' dei nostri pensieri

“La libertà non si ottiene con dei padroni più buoni, ma senza padroni.”
(Mirco Mariucci)

venerdì 23 aprile 2021

Dalle pagine Facebook di alcuni amici. Beati monoculi in terra coecorum (Il Mondo di Amelie)



(pubblicato da Tatiana Alexis) 


Chi vuole prendere decisioni difficili deve essere il primo ad esserne danneggiato (Marco Ninci)

Essere in grado di consolare esige la rara capacità di uscire da se stessi e di toccare l’universalità del dolore; in questa universalità consiste il legame fra gli esseri umani.(Marco Ninci)


Professore, ma perché dobbiamo studiare filosofia? È inutile sapere cosa ha pensato qualcuno centinaia di anni fa, mica quello che penso io verrà studiato..." "E tu prova a pensare qualcosa che meriti di essere studiato, se ne sei capace!"(Prof.Emilio Angelini-in memoriam)


Voglio condividere con voi un ricordo e una riflessione.
Come anniversario della mia ordinazione sacerdotale preferisco ricordare la ricorrenza liturgica, piuttosto che quella del giorno, la festa di Cristo Re. Trentasette anni fa la festa di Cristo Re cadeva il 19 novembre. 
Il 19 si sono unite a questo mia ricorrenza solo due persone: Mons. Raffaele Mangano, che fu ordinato con me, e Mons. Corrado Lorefice, attuale arcivescovo di Palermo. Nessun altro. 
Oggi è accaduto un fatto significativo sulla chat di un gruppo di miei amici che fecero parte di una comunità giovanile di cui avevo cura pastorale negli anni del seminario e  poi nel mio ultimo anno di ministero presbiterale. Di questa chat fa parte anche un altro monsignore, anche lui ordinato quel giorno, con me. L'accaduto curioso di cui vi dicevo è che tutti hanno ricordato l'ordinazione del monsignore dimenticando che quel giorno, tra i quattro ordinati ci fossi anch'io.
Dimenticanza...? Forse per qualcuno. Per qualche altro magari un po' d'imbarazzo, perché di un prete spretato non si sa bene se si fa una gaffe a fargli gli auguri nell'anniversario dell'ordinazione. Meglio evitare. Auguri, de che?
La mia riflessione, che condivido con voi, su questo istruttivo episodio riguarda il segno di un ritardo ecclesiale che a mio avviso vi emerge, specialmente del laicato. Il dibattito intraecclesiale s'infiamma spesso su questioni come il ruolo della donna nella chiesa, l'opportunità di una abolizione del celibato ecclesiastico obbligatorio, il superamento della mentalità clericale, l'allargamento della ministerialità ai laici... ma poi, alla fine, mitizziamo il sacerdote "per davvero", cioè quello che è sempre rimasto lì, al suo posto, come il figlio maggiore della famosa parabola; quello che alla fine riconosciamo, ringraziamo per la cura pastorale profusa, come se questa dipendesse da un mandato canonico piuttosto che da una realtà sacramentale. Abitudini mentali che ci fanno dimenticare l'altro fratello, quello che ha "fatto altre scelte" e se n'è andato da casa, che tuttavia è stato sacerdote anche lui, una volta e per sempre. Quello che prima di andarsene magari ha fatto a tempo ad accompagnarci per un pezzo di cammino, forse la parte iniziale e più dura dei primi passi della fede, non ha mai cessato, neanche lui, di essere sacerdote. 
L'ex prete anche se «ridotto allo stato laicale» e vive ormai da laico, come tutti noi, anzi, forse proprio per questo, è un segno dei tempi. 
Il segno che ricorda a tutti i laici che sono sacerdoti anche loro, e possibilmente dovrebbe ricordare a tutti sacerdoti che non hanno mai cessato di essere laici, neanche loro. (Giampiero Tre Re)

Ragusa Ibla. Si chiama IBLA perchè è il nome che si riferisce alla parte più antica della città. Infatti Ibla è la denominazione diffusa di numerosi antichi siti preistorici della Sicilia orientale abitati con ogni probabilità agli antichi Siculi. Da Ibla deriva il nome dei monti Iblei. I Siculi probabilmente veneravano una dea assimilabile alla Grande Madre (penso a Demetra), una signora della primavera e simultaneamente degli inferi, identificata pertanto nel binomio Kore-Persefone, figlia di Demetra).(Vincenzo Guzzo) 


Beati monoculi in terra coecorum (Il Mondo di Amelie)


Anche i cristiani però – soprattutto nelle società industriali avanzate – rischiano di essere sepolti sotto le stesse macerie, se non sapranno collocare il proprio 'ospedale da campo' fra il centro e la periferia della città, dove i conflitti possono esplodere in modo incontrollabile e dove il duello fra miseria e misericordia diventa cruciale. (nella home page di Giulio Pirrotta) 

Sono nata il 15 di aprile, lo stesso giorno in cui è nato Leonardo da Vinci ma di lui ho preso solo l'eclettismo e una copia della Gioconda che ho messo in bagno con una cornice spagnola che rende il tutto visivamente prezioso ed imbarazzante per chi viene a fare pipì e si sente osservato dallo sguardo beffardo della Monnalisa.
Quest'anno compio 52 anni, cazzo e so che sta cominciando il declino anche se modestamente ancora mi difendo bene ma tutto è avviato per la decadenza del corpo che dopo i 40 ti devi impegnare per tenerlo in salute.
La mente no per fortuna, quella basta nutrirla con cose belle per tenerla giovane.
E allora nutrirò anche il corpo con il latte d'asina come faceva Cleopatra ed energia positiva affinché la pelle non s'increspi di secchezza d'animo e resti elastica con la vivacità che mi pervade fin dalla nascita.
Siate gentili perché di gentilezza ne abbiamo bisogno tutti che la cattiveria v'imbruttisce (Stefania Vlan)


venerdì 16 aprile 2021

Notte tra il 16/04/2021 e il 17/04/2021 - Ovviamente la somma di tutti i numeri naturali è una serie divergente con limite infinito.




«καὶ τὸ φῶς ἐν τῇ σκοτίᾳ φαίνει,

καὶ ἡ σκοτία αὐτὸ οὐ κατέλαβεν.»

Gv. 1,5



"Sir, ha già scritto la lettera a Babbo Natale?"

"Lloyd, Babbo Natale non esiste”

“Ma esiste ciò che gli potrebbe scrivere, sir”

“Questo non vuol dire che a Natale riceverò quello che ho chiesto”

“Non si preoccupi, sir. Per allora il regalo l'avrà già ricevuto”

“E quale sarebbe, Lloyd?”

“Il coraggio di desiderare, sir”

“Portami carta e penna, Lloyd”

“Con molto piacere, sir” .

 "Vita con Lloyd"

https://www.vitaconlloyd.com/?fbclid=IwAR031GywMv2JQlACoa_dzSiLgcCYb1te8loaE8tSmSFwno0CEfLf4bpeUfs

«La scrittura è un rito religioso: è un ordine, una riforma, una rieducazione al riamore per gli altri e per il mondo come sono e come potrebbero essere. Una creazione che non svanisce come una giornata alla macchina da scrivere o in cattedra. La scrittura resta: va sola per il mondo. Tutti la leggono, vi reagiscono come si reagisce a una persona, a una filosofia, a una religione, a un fiore: può piacergli o meno. Può aiutarli o meno. La scrittura prova delle emozioni per dare intensità alla vita: offri di più, indaghi, chiedi, guardi, impari e modelli: ottieni di più: mostri, risposte, colore, forma e sapere. All’inizio è un atto gratuito. Se ti fa guadagnare tanto meglio. […]

La cosa peggiore, peggiore di tutte, sarebbe vivere senza scrittura».

— Sylvia Plath, I diari.


"Ho riportato alla luce antiche rune e formule magiche perché le parole non arrivano più agli uomini. Le parole sono divenute ombre. Per questo ho preso un antico arnese magico e ho preparato pozioni bollenti e vi ho mescolato ingredienti segreti e di ancestrale vigore, cose che neppure il più astuto riuscirà a indovinare. Ho fatto bollire le radici di ogni pensiero e azione umana. Per molte notti stellate ho atteso al paiolo. La bevanda fermenta con infinita lentezza."

(C.G. Jung, Liber Novus)



L’angelo

– Alt! – un angelo mi si parò dinanzi… – Dove vuoi andare?

Lo guardai prima di rispondere, aveva gli occhi trasparenti: – Voglio… vorrei andare nell’aldilà.

– Non si può, – e teneva le braccia allargate per non lasciarmi passare.

– È Natale… voglio vedere Gesù.

– Non si può.

– Come “non si può”? Ormai è Natale!

– Deve ancora nascere.

– Allora aspetto.

– Non puoi.

– Allora voglio vedere Maria, la Madonna.

– Non si può.

– Allora San Giuseppe.

– Non si può.

– La mucca… l’asinello!

– Non si può, torna indietro!

L’angelo sguainò una spada, dal niente, e disse: – Bada a te!

Pensai un momento, poi sillabai ben chiaro: – Sei fatto d’aria, che credi?!

L’angelo, da azzurro che era, divenne tutto rosso… intanto mille campane si misero a suonare.

– Torna giù, è nato… – borbottò iroso brandendo la spada.

– Torno giù, ma intanto ho capito che nell’aldilà non c’è nient’altro che aria, aria come te!

La spada calò su di me e mi trapassò, il colpo mi fece ruzzolare giù dalle lunghe scale che avevo

salito per un giorno e una notte…

Mi ritrovai seduta sulla nuda terra, di fronte a una capanna dentro la quale era Gesù sprofondato

nella paglia di una mangiatoia; era di gesso.

– Sei di gesso, vero? – dissi, – Va beh… ma io, intanto, ho visto un angelo. 

(Auri Campolonghi)


14 aprile 

Si tiene oggi il Festival Nordico di Sommarsblot. Il sommarsblót è un saluto al sorgere del sole sopra l'oscurità, in una cerimonia che segna l'inizio della seconda metà dell'anno, la festa di benvenuto dell' estate. Il calendario degli antichi nordici era suddiviso semplicemente in due stagioni: estate ed inverno. Gli scandinavi erano soliti inviare messaggeri sulle montagne per osservare la posizione del sole e prevedere la sua nascita all'orizzonte. Non appena il sole illuminava le valli, iniziavano i preparativi della grande festa con birra e idromele.

Accademia Metafisica Applicata (A.M.A.)



Si soleva un tempo dire che uno aveva avuto gli #incubi perché aveva fatto una indigestione e che per questo si svegliava in preda al panico. La mia versione dei fatti è viceversa la seguente: tale paziente che dorme è in preda al panico: poiché non è capace di avere un incubo -cioè di sognare- non può né svegliarsi né addormentarsi; da quel momento egli comincia a soffrire di una indigestione mentale

(Letture Bioniane)


Tirannide indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d’impunità. […] Che la differenza tra tirannide e il giusto governo, non è posta (come alcuni stoltamente, altri maliziosamente, asseriscono) nell’esservi o il non esservi delle leggi stabilite; ma nell’esservi una stabilita impossibilità del non eseguirle.“ 

Vittorio Alfieri (1749-1803), Della Tirannide, libro I, cap. II

giovedì 15 aprile 2021

Notte tra il 15/04/2021 e il 16/04/2021- Grande tema quello dell’Insecuritas



"Voi vi ponete troppo il problema 'se c'è una vita dopo la morte' - io ci credo, figurati se non ci credo - ma è un problema assolutamente secondario...

Vi siete posti il problema se siete vivi prima di morire?"

Guidalberto Bormolini   Monaco e Teologo


Della disillusione siamo responsabili noi adulti, che, aderendo incondizionatamente al "sano realismo" del pensiero unico incapace di volare una spanna oltre il business, il profitto e l'interesse individuale, abbiamo abbandonato ogni vincolo di solidarietà, ogni pietà per chi sta peggio di noi, ogni legame affettivo che fuoriesca dallo stretto ambito familiare. Inoltre abbiamo inaugurato una visione del mondo che guarda alla terra e ai suoi abitanti solo nell'ottica del mercato.

Umberto Galimberti 


Libero è colui che sa fare l’inventario delle proprie catene.

Carlo Sini 


«Il corvo che perde il formaggio per colpa dell'eloquenza, ecco un'immagine della dottrina idealistica, la quale, quando tutto è andato perduto, non ha trattenuto che se stessa».

(Søren Aabye Kierkegaard - Postilla conclusiva non scientifica alle briciole di filosofia, 1846)


"Non esiste uomo folle al punto di preferire la guerra alla pace. In pace i figli seppelliscono i padri, in guerra sono invece i padri a seppellire i figli. Una guerra non termina con la pace, ma con la guerra successiva. L’umanità deve porre fine alla guerra, o la guerra porrà fine all’umanità. Quando i ricchi si fanno la guerra tra loro, sono i poveri a morire, perchè La guerra è un gioco, che i re, se i loro sudditi fossero saggi, non giocherebbero mai."

Erodoto


...erano ben conosciuti, dai Poeti e dai fedeli delle vie tradizionali, i Giardini di Persefone, dove vi è ben poco da rattristarsi temendo di aver smarrito la Luce, poiché vi splendono "altre stelle, altri mondi, e vedrai una luce più pura, e più stupirai a vedere il sole Elisio e i pii abitanti; là c’è una vita migliore, vi abita la Stirpe dell’Oro e possediamo per sempre quello che fu meritato una volta. Non ti mancheranno neppure i morbidi prati: tra più dolci Zefiri esalano fiori perpetui, che neanche la tua Etna produce. In un bosco oscuro c’è un ricchissimo albero, che curva i fulgidi rami di verde metallo: ti sarà consacrato, e possederai il fertile autunno e sarai sempre ricca di rossi pomi". 

(Claudiano, Del Rapimento di Persefone)>>


Dio crea il mondo con uno sbadiglio e la montagna fatta con le zampe s’incammina per la terra alla volta di altri cieli. Ed ecco la storia di Gioacchino da Fiore che fu viva luce un tempo – quel tempo – uguale a quello di oggi coi papi che rinunciano al soglio ed epidemie che fanno strage. Ed ecco la vita dell’abate calabrese fatto santo da Dante e ancora no dalla chiesa. 

(Pietrangelo Buttafuoco)


"Di qualunque cosa si tratti, qualcuno troverà il modo di trarne profitto"

Philip J. Farmer   (Venere sulla conchiglia)


"Ogni frammento di Eraclito racchiude

un mistero affascinante.

Chi cerca di interpretare i suoi enigmi

raccoglie una sfida senza tempo,

antica quanto l’uomo.

Allora si sente un nuovo Edipo

di fronte alla Sfinge,

sull’orlo di un baratro, preda delle vertigini,

sospeso tra la vita e la morte.

Sapienza è misurarsi con se stessi:

se non ci si riesce a superare,

inevitabilmente si soccombe

(Francesco Dipalo)

mercoledì 14 aprile 2021

Notte tra il 14/04/2021 e il 15/04/2021 Unsicherheit: il fenomeno dell'incertezza ai tempi della quarantena. In una parola: precarietà.


La misura della miseria – di Cristina Trinci

Si sporge in avanti
con le mani tremanti
per l’età che traballa.
Guarda in borsa,
tra le pieghe del portafoglio,
sperando di trovare ancora
il conforto della dignità.
“La schiacciata, un pezzo, per favore”.
La commessa cuffia in testa
e maniche arrotolate sulle braccia
si avvicina generosa.
“Quanto viene?”
Interrogativo che disarma
le migliori intenzioni.
La commessa abbassa le spalle,
abbassa gli occhi,
e pesa il fagotto.
“Un euro e cinquanta” risponde consolante,
ma è troppo anche quello
per le risorse messe da parte
da tanti anni, ogni mese un po’.
“Un po’ meno, per favore”.
La commessa sempre più piccola
nella divisa bianca e bordeaux
toglie una striscia
e la pesa di nuovo.
“Un euro e dieci” dice allora con il sorriso
di chi è al di là di un banco di roba da mangiare
davanti a chi non ha i soldi per comprare.
Con le rughe che le segnano la vita, dice allora:
“Si può fare novanta centesimi per favore?”
La rotella dentata trancia via
un’altra striscia
di speranza lesa.








Unsicherheit: il fenomeno dell'incertezza ai tempi della quarantena.

In una parola: precarietà.






Il Barione è una particella elementare composta da tre quark, la cui massa è molto maggiore di quella dell'elettrone (come protoni, neutroni e iperoni); più precisamente, denominazione degli adroni con spin semintero.
(blog Geometrika) 


Brillante teologo protestante, Verführer (seduttore) e non Führer era per lui Hitler. Disse che “solo chi grida per gli ebrei può cantare il gregoriano”.
Proprio così, a cosa serve il gregoriano, e qualsivoglia liturgia, se non si comprende dove sta il bene e dove il male?
Da che parte deve stare un credente lo testimoniò in più modi, in ultimo il #9aprile del ’45, morendo nel campo di Flossenbürg.
Dietrich #Bonhoeffer
(Paolo Rodari )







′Hanno intervistato il fondatore di Dubai, * Sheikh Rashid,* sul futuro del suo paese, lui ha risposto: ′′ Mio nonno camminava con il cammello, mio padre camminava con il cammello, io cammino in Mercedes, mio figlio va in Land Rover, e mio nipote andrà in giro in Land Rover, ma al mio bisnipote gli toccherà tornare a camminare con il cammello......”
Perché
′′ I tempi difficili creano uomini forti, gli uomini forti creano tempi facili. I tempi facili creano uomini deboli, gli uomini deboli creano tempi difficili."
Molti non capiranno, ma bisogna crescere guerrieri, non parassiti..." (Fondazione Mario Luzi)

"Gli scrittori costruiscono castelli in aria, i lettori li abitano e gli editori riscuotono l'affitto" Anonimo



Vitelloni, Neet, Selvaggi, Néné, Gaga, Dandy, nullafacenti, disoccupati, unitevi: l'efficienza, il produttivismo, il progresso saranno sconfitti da un esercito di fancazzisti (l'importante è che siano eleganti)
(L'Intellettuale dissidente )


In questi tempi difficili, è opportuno concedere il nostro disprezzo con parsimonia, tanto numerosi sono i bisognosi. ~François René de Chateubriand


martedì 13 aprile 2021

Notte tra il 13/04/2021 e il 14/04/2021 Omaggio a Piero Gobetti



„Lo Stato non professa un'etica, ma esercita un'azione politica.“


“Chi prega la solidarietà in astratto è maturo per diventare servo di corte.”





Siamo nel 1920 quando Gramsci affida, con sorpresa di tutti ed in primis della Redazione de "l'Ordine Nuovo", a Piero Gobetti la sezione di Critica Teatrale del giornale più comunista d'Italia



"Il fascismo è l'autobiografia della nazione"

"Le autorità...le  autorità..Non finiremo mai di irridere a questa espressione .E non già perchè siamo teorici  ed operatori di anarchismo, ma per quel  tono di disumana comicità che l'espressione contiene"


“Io seguo con simpatia gli sforzi degli operai che realmente costruiscono un ordine nuovo. Non sento in me la forza di seguirli nell'opera loro, almeno per ora. Ma mi par di vedere che a poco a poco si chiarisca e si imposti la più grande battaglia del secolo. Allora il mio posto sarebbe dalla parte che ha più religiosità e spirito di sacrificio.”


Non puo' essere morale chi e' indifferente. L 'onesta' consiste nell'avere idee e credervi. L' apatia e' negazione di umanita', abbassamento di se stessi, assenza di idealita'.



“In regime di stampa imbavagliata il vero articolista è il lettore: egli deve leggere tra le righe.”



lunedì 12 aprile 2021

Notte 12/04/2021-13/04/2021 Per questa notte Filosofia



State attenti: la nave è ormai in mano 

al cuoco di bordo, e le parole che 

trasmette il megafono del comandante 

non riguardano più la rotta, 

ma quel che si mangerà domani. 

- Søren Kierkegaard -


La banalizzazione della sofferenza, spacciata come un bagno catartico, è solo un nutrimento di bassissima lega per un pubblico sempre più affamato delle sofferenze altrui(Massimo Crispi )


Era la solita vecchia abitudine a teorizzare, a prendere posizione, a piantare la bandierina dell'identità e del riconoscimento di sé, per poi combattere strenuamente ogni oppositore senza pietà. E quando non esistevano argomentazioni di ordine scientifico, tutto si risolveva in termini di agilità mentale e di perseveranza.

Ian McEwan




'La differenza fondamentale tra le forme totalitarie e quelle tiranniche tradizionali è che il terrore non viene più usato principalmente come un mezzo per intimidire e liquidare gli avversari, ma come uno strumento permanente con cui governare masse assolutamente obbedienti.'
Hannah Arendt: Le origini del totalitarismo


"Il mio modo di filosofare mi ha abituato all'assoluta sincerità di chi si confessa con se stesso e mi ha piantato nell'animo questa convinzione, che il filosofo, il vero filosofo, non può parlare a' suoi simili se non appunto quello stesso linguaggio che egli usa nel segreto della sua più gelosa coscienza."

Giovanni Gentile, "La mia religione", 1943.


Occorre sbarazzarsi 

del cattivo gusto di voler 

andare d'accordo con tutti

Le cose grandi ai grandi

gli abissi ai profondi

le finezze ai sottili

e le rarità ai rari

(Friedrich Nietzsche)


La malvagità, si dice, la si sconta nell'altro mondo; ma la stupidità in questo.

(A. Schopenhauer)



«Avete sentito di quel folle uomo che accese una lanterna alla chiara luce del mattino, corse al mercato e si mise a gridare incessantemente: 

"Cerco Dio! Cerco Dio!". 

E poiché proprio là si trovavano raccolti molti di quelli che non credevano in Dio, suscitò grandi risa. 

"È forse perduto?" disse uno. 

"Si è perduto come un bambino?", fece un altro. 

"Oppure sta ben nascosto? Ha paura di noi? 

Si è imbarcato? È emigrato?” – gridavano e ridevano in una gran confusione. 

Il folle uomo balzò in mezzo a loro e li trapassò con i suoi sguardi: 

"Dove se n’è andato Dio? – gridò – ve lo voglio dire! Siamo stati noi ad ucciderlo: voi e io! Siamo noi tutti i suoi assassini! 

Ma come abbiamo fatto questo? 

Come potemmo vuotare il mare bevendolo fino all’ultima goccia? 

Chi ci dètte la spugna per strusciar via l’intero orizzonte? 

Che mai facemmo, a sciogliere questa terra dalla catena del suo sole? 

Dov’è che si muove ora? 

Dov’è che ci moviamo noi? Via da tutti i soli? 

Non è il nostro un eterno precipitare? E all’indietro, di fianco, in avanti, da tutti i lati?

Esiste ancora un alto e un basso? 

Non stiamo forse vagando come attraverso un infinito nulla? 

Non alita su di noi lo spazio vuoto? 

Non si è fatto piú freddo? 

Non seguita a venire notte, sempre piú notte? 

Non dobbiamo accendere lanterne la mattina?

Dello strepito che fanno i becchini mentre seppelliscono Dio, non udiamo dunque nulla?

Non fiutiamo ancora il lezzo della divina putrefazione? 

Anche gli dèi si decompongono! 

Dio è morto! 

Dio è morto! 

Dio resta morto! 

E noi l'abbiamo ucciso! 

Come potremmo sentirci a posto, 

noi assassini di tutti gli assassini? 

Nulla esisteva di più sacro e grande in tutto il mondo, 

ed ora è sanguinante sotto le nostre ginocchia: chi ci ripulirà dal sangue? 

Che acqua useremo per lavarci? 

Che festività di perdono, che sacro gioco dovremo inventarci? 

Non è forse la grandezza di questa morte troppo grande per noi? 

Non dovremmo forse diventare divinità semplicemente per esserne degni?"».

Friedrich Wilhelm Nietzsche(La Gaia Scienza-L'episodio dell'Uomo Folle)


Quando il dibattito sulle idee e sui programmi inaridisce e la lotta si personalizza, siamo alla vigilia del satrapismo e la democrazia si appanna, muore per autoconsunzione”(Franco  Ferrarotti ) 


domenica 11 aprile 2021

Santa ed Apocalittica Notte tra 11/4/2021 e 12/04/2021 --


Rivolta e successiva deportazione degli ebrei nel ghetto di Varsavia. 27 di Nissan 1943.


Cade oggi il 60esimo anniversario dall'avvio del processo contro il criminale nazista Adolf Eichmann.
Un evento dal quale scaturirà uno dei libri più importanti del Novecento, "La banalità del male", scritto da Hannah Arendt.
(pagine ebraiche)

Odio gli indifferenti anche perché mi dà noia il loro piagnisteo di eterni innocenti. Domando conto ad ognuno di essi del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.

Antonio Gramsci


(Fabio Brotto--di venerata  memoria  R.i.P:)


AZZIMA מַצָּה (Matztzàh)! Il pane azzimo, לֶ֣חֶם עֹנִי (Lèchèm ‘òni) il PANE dell’AFFLIZIONE in ricordo della schiavitù (Deuteronomio 16,3)! Gli ebrei non vollero perdere un minuto in più in quella terra che li aveva tenuti schiavi e non ebbero il tempo di far lievitare il pane.il pane dell’“umiltà” che rifugge dal lievito che gonfia e ricorda la superbia del nostro “ego”!(Crescere con le radici delle parole ebraiche)



...e se prendessimo l'atomo d'oro, poi sull'orbitale con 32 elettroni tracciassimo un Sigillus....



La Netilat Yadaim è il lavaggio cultuale delle mani che si fa in diverse occasioni: la mattina appena alzati, prima di mangiare il pane, uscendo dal bagno e dal cimitero e in altri casi. Si prende un recipiente e riempitolo d’acqua si versa sulla mano destra e sulla sinistra per diverse volte. Il precetto è rabbinico, ma già nella Torà è previsto per i Sacerdoti che entravano nel Tempio per svolgere il loro servizio. La mattina e prima di mangiare il pane si recita anche la benedizione relativa sulla Netilat Yadaim.

(Centro Messianico Beth Yeshua)


"Nulla sapevo, sono entrato, e ho veduto le cose segrete" (Papiro di Nu, canto 116 - sec. XV a. C.)


Ogni giorno aumenta la trasformazione dell’ambiente (vivente o no) in oggetti creati dall’uomo. Questa trasformazione richiede energia. Ciò che viene trasformato a lungo termine diventa rifiuto. E andiamo verso il disastro. Che fare? Non c’è alternativa: ridurre, riutilizzare e riciclare. Come facevano i calzolai d’un tempo.

di Miguel Martinez


I ragionamenti, per Wittgenstein, possono essere delle ''tautologie'', ossie delle asserzioni le cui premesse sono false, e che di conseguenza faranno concludere le nostre inferenze in modo falso. Ma c'è un problema: come facciamo a capire se le premesse delle nostre inferenze sono vere? La filosofia, per Wittgenstein, ha una funzione terapeutica, che consiste nella cura dei ''bernoccoli'' dei nostri pensieri.

(La Nottola : sguardi di filosofia)


Il numero 26

Il numero 26 si trova tra due numeri: uno quadrato perfetto (25 = 5x5), l'altro cubo perfetto (27 = 3x3x3). Pierre de Fermat (matematico del Rinascimento) dimostro’ l’inesistenza di nessun altro numero tra un quadrato e un cubo, ciò gli fece dire: "Il numero 26 e’ un numero unico in tutto l’universo matematico".Da 26 dimensioni sarebbe composto l’Universo secondo la teoria delle corde non super simmetriche, nella teoria delle stringhe riferita propriamente alla teoria bosonica della meccanica quantistica.Il 26, nella tavola periodica degli elementi, corrisponde alla posizione del ferro (il numero dei protoni nel nucleo del ferro e’ 26).Sulle 26 lettere dell'alfabeto latino e’ basata la Tabella di Pitagora, la più famosa e la più usata, piu’ affine con la cultura e la sensibilita’ occidentali.26 sono i gangli del sistema simpatico del corpo umano e le 26 ossa della colonna vertebrale. Nel suo complesso, la colonna vertebrale, elemento che conferisce all'individualita’ la stazione eretta, e’ formata da 26 ossa: le ventiquattro vertebre vere piu’ le due conformazioni ossee corrispondenti all'osso sacro e al coccige, con cui termina la colonna vertebrale.Il peso medio di un neonato e’ circa due chili e sei etti, dunque 26 etti; 26 miliardi di cellule costituiscono anche il suo piccolo organismo pienamente sviluppato. Lo scheletro di un piede e’ formato da 26 ossa e lo scheletro umano e’ formato da 206 ossa e anche qui compaiono il 2 e il 6 e si può dire quindi che questi numeri interessano in vari modi il corpo umano e la vita stessa.Il numero 26 si trova per 2 volte, alla distanza di 13 cifre, nelle prime 26 cifre del numero chiamato Pi greco 31415926535897932384626433.Il numero 13 (26 ”diviso” 2) corrisponde all’arcano della Morte e la seconda morte nella Sacre scritture e’ la fine di tutto.Tra gli Ittiti se c'erano 26 soldati in difesa di un bastione, ne veniva chiamato un altro oppure uno veniva ritirato, perche’ il 26 era considerato numero nefasto per la guerra.Un'altra importante connessione la ritroviamo poi nella storia biblica. I patriarchi di cui parla la Bibbia, sono: Adam, Set, Enos, Kenan, Mahaleel, Jared, Henoch, Methusalach, Lamech, Noe’, Sem, Arpachsad, Salah, Eber, Peleg, Regu, Serug, Nahor, Tharah, Abraham, Jizchak, Jacob, Levi, Kahat, Amram e Moshe’.In tutto proprio 26 e questo numero si nasconde anche nel pronome personale "Sé", in ebraico " עצמו / atsmu", che si scrive con le lettere Ain-Tsde-Mem-Vau, valori numerici 70-90-40-6. Sommando ognuna delle cifre che formano questi valori abbiamo proprio 26: (7+0) + (9+0) + (4+0) + 6 = 26 (La solitudine dei numeri primi)