giovedì 28 settembre 2023

(dalla libreria di casa) Buone Pratiche di resistenza contro ogni mainstream




Lettera ai contadini sulla povertà e la pace   di Jean Giono (Autore)  Maria Grazia Gini (Curatore) 
Ponte alle Grazie, 2016

"In questo scritto vibrante e poetico, troviamo nella sua forma più limpida e completa il pensiero morale che sottende a tutta l’opera di Jean Giono: la superiorità della natura sulla tecnologia, la salvezza dell’uomo attraverso un lavoro naturale, la celebrazione dell’individualismo spinto fino all’anarchia. Scritto alla vigilia del secondo conflitto mondiale, questo accorato appello costituisce un tentativo disperato da parte di Giono di opporre le armi della semplicità, del buon senso e della poesia a un mondo che stava evidentemente prendendo la direzione opposta: quella del profitto e della guerra. L’appello, com’è ed era ovvio, non fu ascoltato. Rilette a più di mezzo secolo di distanza, le parole che Giono indirizza ai suoi «amici» fanno pensare a una grande occasione perduta, nell’ultimo momento in cui forse era ancora possibile non compiere la svolta che avrebbe cancellato per sempre il modo di vivere, la cultura e la saggezza dei contadini. L’ultimo momento in cui i contadini sapevano ancora «far festa», vivevano «alla misura dell’uomo», conoscevano «l’abbondanza di una ricchezza commestibile destinata a soddisfare l’appetito di tutti i sensi» e «quella povertà che è la ricchezza legittima e naturale: la gloria dell’uomo». Mai come oggi questo scritto di Giono si presenta attuale e urgente, se è vero che non è mai troppo tardi, e che nella mente e nelle mani dell’uomo non esiste solo il potere di distruggere, ma anche quello di crearsi la felicità."


Jean Giono è uno dei grandi scrittori contemporanei. Grande per le sue capacità letterarie, grande per la sua umanità. E' nato nel 1895 a Manosque, in Alta Provenza, dove ha vissuto tutta la sua vita e dove è morto nel 1970. Era figlio di immigrati piemontesi, il padre calzolaio e la madre lavandaia. "Era un artigiano calzolaio. Sapeva fare un paio di scarpe partendo dal rotolo di cuoio fino ad arrivare alle stringhe. Il rotolo di cuoio passava tra le mani di mio padre e si trasformava in scarpe fatte su misura e pronte da calzare. Preparava da solo tutti i pezzi della scarpa e utilizzava tutti i materiali adatti a fabbricarla: cuoio, filo, pece, setole di maiale, cera, chiodi; si serviva di tutti gli attrezzi nella loro diversità. Egli era l'assoluto padrone della sua vita, come un uomo degno di questo nome deve essere". Giono ha scritto, a mio parere, uno dei più grandi romanzi contro la guerra, "Le grand troupeau", che purtroppo non troverete in italiano. E' un romanzo che celebra la vita, come sempre i suoi scritti, e in particolare la vita semplice e contadina; un romanzo che fa vedere, sentire, annusare l'oscena mostruosità contronatura della guerra. Ma tutti i suoi scritti valgono la lettura, tutti i suoi personaggi sono realisticamente umani, ricchi, sangue carne e spirito, assieme ai suoi paesaggi, alberi, animali. Jean Giono è stato il cantore delle colline e montagne provenzali, della vita campagnola in ogni suo aspetto, acqua e vento e stormire di fronde, del popolo contadino, della generosità e della gloria inconsapevole. 

Nel libro di cui riporto i brani Giono fa un accorato appello a quella che chiama "la classe contadina" perché non smarrisca le sue grandiose caratteristiche, perché non muoia. Oggi che in Occidente i contadini non esistono più, ma solo i cosiddetti "imprenditori agricoli", cioè imprenditori come tutti gli altri, intenti a sfruttare la terra, sé stessi e (i più ricchi) il lavoro salariato; intenti a competere per aumentare le proprie ricchezze con monocolture intensive e a fare la spesa al supermercato, è particolarmente interessante e commovente leggere questo appello. Dato poi che l'Occidente e le sue multinazionali stanno sistematicamente distruggendo i contadini anche degli altri continenti.
https://www.soniasavioli.it/post/lettera-ai-contadini-sulla-povertà-e-la-pace
Lo stesso link presenta un brano del libro


https://www.youtube.com/watch?v=d2ZBEn55Oro