giovedì 13 febbraio 2020

Franco Battiat e: Milva - Alexander Platz











Testo Alexander Platz


E di colpo venne il mese di Febbraio
faceva freddo in quella casa
mi ripetevi: sai che d'Inverno si vive bene come di
Primavera! Sì sì proprio così.
La bidella ritornava dalla scuola un po' più presto per aiutarmi
"ti vedo stanca hai le borse sotto gli occhi
come ti trovi a Berlino Est?"
Alexander Platz aufwiederseen
c'era la neve
faccio quattro passi a piedi
fino alla frontiera:
"vengo con te".
E la sera rincasavo sempre tardi
solo i miei passi lungo i viali
e mi piaceva
spolverare fare i letti
poi restarmene in disparte come vera principessa
prigioniera del suo film
che aspetta all'angolo come Marlene.
Hai le borse sotto gli occhi
come ti trovi a Berlino Est?
Alexander Platz aufwiederseen
c'era la neve
ci vediamo questa sera fuori dal teatro
"ti piace Schubert?

domenica 9 febbraio 2020

Venerdi 7 Febbraio. L'Amat e l'Asl mi han fatto un regalo


Risultato immagini per ultima sede del PCI a Palermo Corso Calatafimi  foto


Venerdi 7 Febbraio u.s. mi sono recato all'ASL di via Arcoleo a Palermo perchè convocato per una verifica sul mio infortunio 2012  in ambito lavorativo (le cause note per l'esito del "prete sciancato)

Via Arcoleo dista "tantissimo ma proprio tantissimo " da casa mia  ed ancor di più per quei pochi che come me non hanno mai sostenuto gli esami per ottenere la patente di guida. Sono da sempre un pedone e un fruitore (spesso amareggiato ed incollerito) del servizio pubblico dei trasporti.

Ed ancor di più : non avevo minimamente idea (nonostante le ricerche via internet)  della fermata del bus per giungere a destinazione. Avevo colto che da casa mia avrei dovuto utilizzare tre linee Amat: linea 101  fino al "Politeama" -line 104  fino a "Piazza Indipendenza/Corso Calatafimi"- e poi finalmente la 309 o la 389 per giungere il più vicino possibile alla destinazione finale.

Convocazione per le ore 11,30.. Insomma distruzione della "mattinata"
Conosco bene per vissuto diretto ed esperienza concreta  i tempi di percorrenza dei bus lungo le arterie e i percorsi indicati. Infatti esco da casa alle 10,00 e finalmente alle 11,10 sono sul bus 309.

Ma non ho idea alcuna della fermata del bus per arrivare a destinazione.  Mi reco verso l'autista e  chiedo. Ma prima che l'autista possa parlare per rispondere....una voce dietro di me
"Tanino  devi scendere alla fermata del Partito" (la P maiuscola ha profondo senso )

Mi giro di scatto e trovo un uomo dietro di me sicuramente mio coetaneo... Non lo riconosco subito
"Tanino sono Mario"

Ricordi immediati..tutti quanti e subito .Il compagno Mario .... Ovviamente un grande abbraccio e lo scambio di notizie  di vita e di memoria..
Ci si scambia il numero del telefonino. Anche Mario ha un antichissimo Nokia come me..Non ci siamo ancora arresi al 3.0 e successive modifiche

Mario scende due fermate prima di me.. "Tanino mi raccomando alla fermata del Partito" e senti subito nella e con la voce e con la forza  della consapevolezza(ormai sconfitta in sede concreta ma non in sede valoriale ) che quella p è P .Senti  il maiuscolo.. E noto che anch'io nella voce quando ne parlo,parlo del Partito. Ne parliamo sempre  come se fosse una persona ancora viva e vitale.

Scendo alla fermata del Partito.. Corso Calatafimi  proprio davanti all'edificio ultima sede della federazione provinciale del Partito.il PCI 

Domani chiamerò Mario 



https://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2011/01/26/pci-addio-di-palermo-corso-calatafimi-cosi.html

Aggiungo come post scriptum

Ovviamente Mario ed io facevamo riferimento a Pietro Ingrao per la serie "Io sto saldo qui io non posso fare altrimenti"

https://www.youtube.com/watch?v=Ouy50ybg2Jk

giovedì 6 febbraio 2020

Lettera a Padre Daniele Marletta: Caro Padre ...il movimento ecumenico è una tigre di carta e per di più tradizionalista


Caro Padre Daniele,caro fratello in Cristo nella Santa nostra Tradizione Ortodossa e,purtroppo ad oggi, non concelebrante per il dramma e la tragedia della non comunione tra cristiani ortodossi

Palermo 6 Febbraio 2020  memoria nel Nuovo Stile (che in quanto nuovo e in fondo nuovista 
 non è ancora venerabile venerando come il venerabile e venerando calendario giuliano costantiniano ) del nostro Padre tra i Santi Fozio il Confessore Patriarca di Costantinopoli

Faccio sempre riferimento alla tua riflessione " La “superbia” degli ortodossi
Risposta a una domanda frequente" in    http://www.orthodoxia.it/wp/2020/01/30/la-superbia-degli-ortodossi/?fbclid=IwAR07yzAbXOiik9q0ltXHIHf8KQVGWdl2p1ViRU19cWlHpJJQtVybyd1gBKQ 

ed anche e poi al tuo commento sul gruppo facebook
https://www.facebook.com/groups/tradizioneortodossa/permalink/1742360829222008/


Ti propongo una riflessione paradossale ma il  sistema del paradosso spesso ,seppur non veritativo(per Grazia di Dio non è veritativo)  ha e sviluppa orizzonte di senso
Lo propongo non in forma discorsiva ed argomentativa ma per immediatezze ed aforismi .Una sorta metodologica di articoli di confessione di fede.Non è infatti la confessione di fede un paradosso non discorsivo ma narrativo e aforismatico ?

1) pensare e dar notazione al Movimento Ecumenico come pan-eresia ha ovviamente pieno orizzonte di senso all'interno di riflessioni teologiche (come la riflessione ortodossa ma non di tutti gli ortodossi e come la riflessione teologica di alcune chiese della Riforma e del Risveglio) che pensano se stesse come la pienezza della custodia,dell'eredità e della continuità con la Chiesa di Cristo.  Va da sè che se lo pensano gli ortodossi come autoriflessione ecclesiale questo smentirebbe la riflessione uguale e contraria degli Evangelici del Risveglio e viceversa e  smentirebbe ma anche viceversa la riflessione che la Chiesa Cattolica (e non mi riferisco soltanto ai gruppi d'assalto tradizionalisti) ha fatto  su di essa nella-  CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE   DICHIARAZIONE  "DOMINUS IESUS" CIRCA L'UNICITÀ E L'UNIVERSALITÀ SALVIFICA  DI GESÙ CRISTO E DELLA CHIESA"
Insomma la notazione di pan-eresia  imporrebbe a chi la vive e la diffonda immediata non partecipazione al Movimento Ecumenico con uno sdegnoso "Ad-Deum/Addio -"arrivederci e sogni "
alle altre congregazioni che vi partecipano  dichiarandole tutte eretiche e scismatiche (e come ben spesso citiamo gli eretici e gli scismatici,nella nostra patristica autoriflessione, neppure con il martirio per Cristo si liberano dalla loro identità di eretici e di scismatici.
Ma questo reciproco mandarsi "all'arrivederci e sogni" con la notazione della pan-eresia è,a mio avviso, una nobile valutazione del Movimento Ecumenico che ,invece ed invero, è di una banalità  palmare.Con la notazione di pan-eresia (per il sano principio che omnis determinatio est negatio et omnis negatio est determinatio) si dà dignità di luogo/non luogo ecclesiale  e teologico al Movimento Ecumenico che è invece banalmente banale

2) Diamo per sicuramente accertato che il Movimento Ecumenico è e sia  un dato politico voluto in e da una ecclesiologia di mondanizzazione. La si chiami come si vuole(ut unum sint..segni dei tempi..testimonianza piena..) ma dietro c'è sempre la necessità della Camera di Compensazione Religione tra il il Dipartimento di Stato USA e la Presidenza di "zio" Vlad in Russia ed anche  un pò di altro ancora. Quindi il dato politico  di fatto concordatario tra chiese e potere è accertato. Non se ne faccia pià memoria. E' una dannazione. Ma non sta solo nel Movimento Ecumenico 

3) Mi interessa invece la base del reale vissuto ecclesiale (e non dei tatticismi) per cui chiese cristiane (molte delle nostre chiese locali, quasi tutte) partecipano al Movimento Ecumenico. Ed ecco il paradosso: Vi si partecipa per deficit ecclesiale,per mancanza seria di chiarezza verso il Vangelo, in quanto(e mi scuserai il francesismo) nessuno ha più "le palle"  per il reciproco "arrivederci e sogni" ,per il reciproco dirsi fraternamente e beatamente "eretici e scismatici". Il Movimento Ecumenico nasce dalla propria povertà di fede, da una banalità consociativa  per cui ci si riconosce tutti eretici  ma proprio tutti e e lo si riconosce reciprocamente.Ma se si è tutti eretici e scismatici..nessuno lo è  ma allora tutti insieme appassionatamente da eretici in quanto e perchè tali. E' l'eterogenesi dei fini della e per la  stessa notazione di tutti verso tutti  di pan-eresia ,il suicidio della stessa come base fondativa del Movimento Ecumenico. Una banalità.
Il Movimento Ecumenico è l'espressione unitaria di Chiese e Congregazioni che sanno di vivere teologicamente ed ecclesialmente la sequela a Gesù Cristo in modo parziale e di questo ne sono liete e contente..Felici. Insomma   chiese dell'Internazionale Democristiana con uno spietato dirigismo da Politburo Sovietico

4)Mi si potrebbe replicare che sto fotogrando il modello protestantico per cui ciascuna Chiesa da sola  illumina una parte dell'icona dei Cristo mentre tutte insieme la  illuminano. Sembra si ma così non è.La posizione protestantica non è per niente di ragion critica e di ragion laica .Ma è fortemente dogmatica  e fortemente veritativa come metodo. Ma nella banalità del Movimento Ecumenico essa stessa per starvi dentro ed esistere deve riconoscersi parziale e deficitaria. Altro paradosso: il deficit ecclesiale  e teologico di una posizione che dommatica pensa se stessa come l'unica possibile nel e per il deficit 

5) Chiese e congregazioni  che si pensano deficitarie e ne sono liete e contente sono chiese morenti. Il Movimento Ecumenico è il luogo del loro "Trisaghion dei defunti " ma  resta,appunto, una banalità  E la banalità (e qui una leggera,leggerissima critica alle posizioni delle chiese ortodosse vetero calendariste e a quelle che -in forma più o meno levantina/bizantina- stanno un pò dentro e un pò fuori il Movimento Ecumenico) non può diventare un'ossessione contra la quale ogni giorno  fare polemica anche se (e forse ti anticipo) la Hannah Arendt ci ricorda sempre quanto banale sia il male. Ma forse il Movimento Ecumenico non possiede neppure la dignità  e "le palle" della banalità del male 

6) Dalla banalità occorre fuggire ("Il vostro parlare sia si quando è si  e no quando è no.Il resto viene dal maligno") e si può come singoli fuggire in diverse modalità (da anni durante la settimana nota  la mia gamba sciancata riprende i dolori...e negli ultimi anni da quando sono in emeritazione non mi si invita più.. )  Ma le chiese e le congregazioni cristiane tutte non fuggiranno. Ed è un dato come dire oltremodo certo. La banalità dà visibilità. La banalità è spesso esercizio di potere nella forma del dominio puro (per citare così in immediato il compagno Marx)  Direi allora -terzo paradosso che l'unità dei cristiani è realizzata nelle reciproche percezioni di scisma e di eresia  ed esito della stessa notazione di pan-eresia. La notazione di pan-eresia fornisce al Movimento Ecumenico la sua ragion di esistenza. Diventa la sua forza.

7) Esiste ,a mio avviso, invece ed invera altra modalità per annunciare l'unità dei cristiani.Il Restare non in comunione  in modo definitivo senza più idolatrie da segni dei tempi et similia  e annunciare che l'unità dei cristiani come comunione  misterica e di preghiera non è compito nostro e non lo è in nessun modo ma è fatica del Cristo lungo il duro e fangoso lavoro che lo attende dalla Parousia in poi.Si tratta di accettarsi  come chiese e congregazioni  come tutte "di parte ed autoreferenziali"(e quindi la quaestio de veritate solo come dato retorico ed interpretativo)  E se si è come si è e si deve essere di parte ed autorefenziali questo fatto implica da una parte il rispetto di tutti verso tutti, il richiamo alla libertà di coscienza dei singoli, e -sopratutto-un'ecclesiologia viva fattuale e fattiva  che non chieda mai più corsie preferenziali alla statualità e questo a Roma,Mosca,Costantinopoli, Utrecht, Canterbury Stoccolma  et similia... Ma questa ecclesiologia -forse l'ultimo paradosso- non è recepita nè recepibile dalle Chiese Cristiane per come si sono stabilizzate e per come continuano tale stabilizzazione. Insomma un'atopia..un non luogo a procedere. 


Resta poi l'esistenza della non comunione all'interno dell'Ortodossia ..una non comunione  e antica ed anche recente  Ma mi interessa di più quell'antica lungo l'usurato ed ormai comico schema di "canonici e non canonici" 
Questa è la questione.. Ma oggi rischia di essere (e mi perdonerai l'ennesimo francesismo) "sputtanata"..
Molte chiese cosiddette non canoniche stanno cavalcando  gli spazi che si possono aprire con,per e e dalla questione ucraina da una parte e dall'altra . Avventurieri  solo avventurieri.

Ecco forse sarebbe il caso di fare un preciso elenco di questi avventurieri 

Ti ringrazio per l'attenzione
Padre Benedici

Padre Giovanni Festa

mercoledì 5 febbraio 2020

Un pò di "faziosa" cronologia intra et versus casa mia :una tragica cronologia del reale




L'editto di Milano  di Costantino e Licinio  di tolleranza verso tutte le religioni dell'impero,compreso il cristianesimo, è del febbraio 313



L'editto di Tessalonica, conosciuto anche come Cunctos populos, venne emesso il 27 febbraio 380 dagli imperatori Graziano, Teodosio I e Valentiniano II (quest'ultimo all'epoca aveva solo nove anni).
Il decreto dichiara il cristianesimo secondo i canoni del credo niceno la religione ufficiale dell'impero, proibisce in primo luogo l'arianesimo e secondariamente anche i culti pagani 
L'editto, pur proclamando il Cristianesimo religione di Stato dell'impero romano, non stabiliva alcuna direttiva specifica a proposito. Bisognerà attendere i cosiddetti decreti teodosiani, promulgati dallo stesso Teodosio I, che tra il 391-392 normarono l'attuazione pratica dell'editto di Tessalonica.


L'editto di Tessalonica è ritenuto importante dagli storici in quanto diede inizio a un processo in base al quale «per la prima volta una verità dottrinale veniva imposta come legge dello Stato e, di conseguenza, la dissidenza religiosa si trasformava giuridicamente in crimen publicum: ora gli eretici potevano e dovevano essere perseguitati come pericolo pubblico e nemici dello Stato



La data, in cui si è consumato, il martirio di Ipazia è l’8 marzo 415 d.C.,(assassinata ,come è ben noto, da monaci cristiani) trentacinque anni dopo l'editto di Tessalonica 


Nel 416 un editto dell'imperatore romano d'Oriente Teodosio II stabilì che soltanto i cristiani potevano svolgere la funzione di giudice, rivestire cariche pubbliche ed arruolarsi nell'esercito. Tutti i giudici, impiegati pubblici e ufficiali dell'esercito non cristiani avrebbero dovuto dimettersi. Nel 423 Teodosio II dichiarò che tutte le religioni pagane non erano altro che "culto del demonio" ed ordinò, per tutti coloro che persistevano a praticarle, punizioni quali il carcere e la tortura.



Non ci sono commenti..solo una tragica  cronologia del reale che non potrà mai essere contestualizzata per  renderla giustificabile  e giustificata  e magari perfino sacrosanta


Ma è purtroppo vero  che quando viene il momento di dire la verità contro il mondo,i legami con il mondo diventano catene,impediscono di muoversi o ,muovendosi,  di essere credibili

(Sergio Quinzio la Speranza dell'Apocalisse  Edizioni Paoline-prima edizione 1984-seconda edizione 2002-pagine 87-88 della seconda edizione)





 

la leggenda di Tin_Hinan



C’era una volta in  un pacifico
regno nel sud del Marocco,
  dove vivevano un re, una
regina e la loro bellissima figlia,
la principessa Tin Hinan.

La pace però non durò a lungo….
Un giorno giunse nel regno un
pretendente al trono che
imprigionò i reali e costrinse alla fuga Tin Hinan.

Intraprese un viaggio pieno d’insidie e di pericoli ,
peripezie e prove di solidarietà, ingegno e astuzie tipicamente femminili che la condusse infine, all’oasi di Abalessa,
nella regione dell'Ahaggar,
 un'epoca in cui la regione era abitata dagli Isebeten,
un popolo povero, che non conosceva ancora la civiltà...  
Tin Hinan insegnò loro a scrivere, a lavorare l’argilla,
a tessere stoffe e tappeti colorando la lana delle pecore con sostanze prese dalla terra e dalle piante e in questo nuovo ambiente gettò le basi del suo nuovo regno dando origine al popolo dei Tuareg,

che ancora oggi, in omaggio alla propria antenata, attribuisce alle donne un ruolo importantissimo nella famiglia e nella società.  


Alla sua morte fu sepolta vicino all’oasi.
Ogni uomo o donna tuareg che passava davanti alla tomba vi depose una pietra in segno di rispetto e poco a poco si formò un colossale monumento megalitico.
Ed ancora oggi tra i tuareg, sotto il cielo pieno di stelle, si racconta l’avventura di Tin Hinan la donna che sfidò il deserto

lunedì 3 febbraio 2020

Sergio Quinzio non sopporta nè supporta Teodosio imperatore

..."C'è stata una vivace polemica quando il Papa ha  ripetutamente espresso  con decisione la condanna dell'aborto. In un'intervista al Corriere della Sera in data 8 maggio 1981,Lucio Colletti ha dichiarato che il Papa avrebbe pieno diritto a pronunciarsi in materia "se fosse soltanto un'autorità spirituale.Invece è anche il Capo di uno Stato  e,in tal caso, l'interferenza è immediatamente palese. Se la Chiesa  fosse soltanto un'autorità spirituale  avrebbe ben diritto di parlare,ma essa è anche un  potere temporal: un potere che ,in virtù del Concordato,fruisce di una serie di privilegi da parte dello Stato Italiano "

Non sono affatto convinto che,abolendo la sovranità della Città del Vaticano e il Concordato,tutti sarebbero disposti a riconoscere il diritto di parlare in nome della fede al Papa e alla Chiesa.

Ma è purtroppo vero  che quando viene il momento di dire la verità contro il mondo,i legami con il mondo diventano catene,impediscono di muoversi o ,muovendosi,  di essere credibili



(Sergio Quinzio la Speranza dell'Apocalisse  Edizioni Paoline-prima edizione 1984-seconda edizione 2002-pagine 87-88 della seconda edizione)



La conclusione finale di Quinzio,a mio avviso,supera la questione specifica  dell'allora discussione in Italia sulla legge 194 e riconoscendo a Colletti,ben al di là di Colletti,  di avere individuato il problema  generale  consegna  ieri,oggi e domani a tutte le chiese cristiane  la profezia tragica e sconfitta  del "Non Possumus "


Non basta che il nostro Padre tra i Santi Ambrogio abbia scacciato dalla Chiesa l'imperatore Teodosio che si era macchiato dell'atroce massacro di Tessalonica, ma è sempre necessario,evangelicamente tale, non avere mai e in nessun modo "unto ed approvato come cristiano o come accettabile dai cristiani" alcun potere in nessuna modalità e tipologia