martedì 17 dicembre 2019

Tre persone anziane sciancate e con il bastone sul bus della linea 101 e un improvvido ragazzo un pò così


Risultati immagini per foto-un uomo con il bastone in autobus

Avevo terminato  la mia visita di controllo e di verifica della terapia  dall'oculista  e quasi subito alla fermata si presenta il bus della linea 101.Non molto affollato ma con un buon numero di presenze di utenti e di cittadini. Con il bastone vado avanti e raggiungo la postazione  per gli sciancati.Legittimamente occupata da due anziani  nella mia stessa situazione

Ci sorridiamo a vicenda. Mi tengo sulla colonna di fronte ai  due "colleghi" e mi accorgo che di fronte siede beatamente un ragazzo,un ragazzino di ginnasio/biennio di scuola superiore..con le cuffie e quindi perso per i fatti suoi  con  la faccia quasi schiacciata sul vetro del finestrino. Mi porto davanti a lui.Al momento non mi vede. Poi si gira..comprende subito  ed ovviamente si rigira come se quel fastidioso sciancato e scassacabbassisi  etsi non daretur. Ed io allora da buon rompiballe  inizio a battere il bastone  sulla piattaforma del bus Ovviamente  non si ottiene nulla

Fermo una giovane donna che tenta di  far girare  l'ineffabile ragazzino e perfino mi chiede scusa per la mancanza di rispetto.  "Non si preoccupi ..non mi voglio più sedere..Devo solo far presente al ragazzino  sicuramente tutto inglese,tutto internet e tutto volto a scuola  ai progetti per la futura attività imprenditoriale  che è proprio non un maleducato ma un cretino e lo farò garbatamente e con cattiva ironia"

E continuo  a battere il mio bastone.. Il ragazzino ,pur se perso con e nelle cuffie, qualcosa ha percepito e si gira e mi guarda torvamente con aria di sfida e di fastidio ed io continuo a battere il bastone. Poi gli dico" ovviamente la prossima volta  mi farai sedere..vero? una sola volta si è cretini e ai cretini una seconda possibilità va data "
Il ragazzino mantiene l'aria di sfida e sorride
Allora  si alza il primo anziano., "Ma chi minchia ci riri.? A 'ffari assittare stu cristianu !!!!

Fermo il "collega"  Non  si preoccupi...il ragazzetto la prossima volta mi farà sedere. Si è cretini una sola volta. Tra poco il bus mi lascia  quasi davanti casa.  Caro ragazzo  è vero che si è cretini una sola volta?

E quello ride
E il secondo " collega" Io a to patri e a to matri i pigjhiassi a timpullati a dui a dui finuaquannu unaddiventanu  rispari"

Ecco la fermata vicino casa mia.. Prima di scendere " E vero che non farai il cretino la prossima volta ? "

venerdì 13 dicembre 2019

1979 .Battiato canta Magic Shop , De Hoc satis



C'è chi parte con un raga della sera e finisce per cantare "la Paloma". E giorni di digiuno e di silenzio per fare i cori nelle messe tipo Amanda Lear vuoi vedere che l'Età dell'Oro era appena l'ombra di Wall Street? La Falce non fa più pensare al grano il grano invece fa pensare ai soldi. E più si cresce e più mestieri nuovi gli artisti pop, i manifesti ai muri i Mantra e gli Hare Hare a mille lire l'Esoterismo di René Guénon. Una Signora vende corpi astrali i Budda vanno sopra i comodini deduco da una frase del Vangelo che è meglio un imbianchino di Le Corbusier. Eterna è tutta l'arte dei Musei carine le Piramidi d'Egitto un po' naifs i Lama tibetani lucidi e geniali i giornalisti. Supermercati coi reparti sacri che vendono gli incensi di Dior rubriche aperte sui peli del Papa.


https://www.youtube.com/watch?v=NkZ5x198tc8

venerdì 29 novembre 2019

Il Venerdi 29 Novembre 2019.Gli studenti in piazza per chiedere di "respirare puro" e poi ,terminata la manifestazione, a casa in autobus


Vecchio tram — Foto Stock


A motivo della giusta  manifestazione degli studenti per la difesa  del pianeta  e per "respirare puro" oggi dalle 8,30/ 9,00 la circolazione degli autobus a Palermo è stata  modificata lungo il percorso con vie di traffico alternative.
La circolazione è tornata sostenibile e  per gli usuali percorsi intorno a mezzogiorno.
Uscito dalla libreria Feltrinelli  intorno alle 11,30  non ho atteso molto  l'usuale linea 101 dell'AMAT Palermo per tornare a casa.
Autobus  del tutto affollato  ma  dopo qualche minuto trovo un posto per sedermi .Stare in piedi in bus con il bastone cercando di non cadere è esperienza improba. Davanti a me  un giovane ragazzo di scuola superiore.
Si avvicina un anziano signore e si pone davanti al ragazzo . Io faccio per alzarmi ma l'anziano signore vedendomi con il bastone  mi indica con la mano  di fermarmi e resta davanti al ragazzo .Il ragazzo  vede l'anziano ma continua a star seduto come se l'altro non fosse una reale presenza davanti a lui.
Squilla il cellulare del ragazzo. Ovvio dire che è un cellulare 4.0 da Houston in Texas..E' la mamma ..cuore di mamma... apprensiva  " Si mamma  sto tornando a casa dopo la manifestazione .Una bella manifestazione di gioia e di canti .Sono contento e tu stai tranquilla.Ciao "

Alla fine della telefonata  non posso tacere e  con voluta teatralità alzo il dito verso il ragazzo
"Vedi ragazzo mio..tu ora sei contento  e ti senti pieno di gioia democratica,verde, progredita ed antifascista. Ma se non fai sedere subito  questa persona anziana  sei esattamente il contrario e l'opposto di quel che hai detto alla mamma ed invece di essere contento dovresti aver vergogna. Sai anche i bulli vanno alle manifestazioni democratiche,verdi, progredite ed antifasciste.ma restano bulli  "

La persona anziana finalmente si siede. "Grazie  signor mio...siamo ancora in Via Roma ed io devo arrivare al capolinea.. Grazie"


giovedì 14 novembre 2019

Nel 2008, in val Brembana, un gruppo di giovani hanno profanato e distrutto una chiesa ortodossa copta. Per tutta risposta, il Vescovo Copto di Milano, Anba Kirollos(di venerata memoria) invia ai giovani teppisti questa lettera, vero capolavoro di cristianesimo:





"La grazia e la pace del Signore Gesù Cristo siano con tutti voi. Miei cari figli, permettetemi di presentarmi: sono Anba Kirollos Vescovo di Milano della Chiesa Cristiana Copta di San Marco, la quale è sorella della Chiesa Cattolica di San Pietro, fondate entrambe sul sangue del Nostro Signore Gesù Cristo. Speravo di essere con voi oggi, ma mi trovo a Venezia, a motivo della celebrazione della festa di San Marco.Carissimi, sono tanto addolorato e non speravo di sentire o vedere quello che è successo. Io non voglio e non accetto alcun risarcimento pe
r i danni subiti, per tre motivi:- perché, anche se non mi conoscete, siete miei figli.- Perché il valore della perdita è inestimabile, poiché il luogo è luogo di Dio.- E quale colpa hanno i vostri genitori per cui debbano sopportare di pagare il risarcimento?Carissimi,al posto del risarcimento io vi prego di confessare al prete della vostra chiesa tutto quello che avete fatto, con cui riceverete il perdono. Per me questo sarà un grande risarcimento. Vi prego di accettare un consiglio: non riunitevi nel fare del male, ma riunitevi nel fare il bene, perché l'età del male è breve, inizia con un filo di lino e finisce con catene di ferro. Io da parte mia vi perdono con tutto il mio cuore.Ricordatemi nelle vostre preghiere.Con affetto  


Anba Kirollos Vescovo della Chiesa Cristiana Copta".

martedì 29 ottobre 2019

LE QUATTRO VIRTÙ DEL GUERRIERO DELLA VITA

Visualizza immagine di origine

http://www.lachiavedisophia.com/blog/le-quattro-virtu-del-guerriero-della-vita/

«SII AUDACE NELLA LOTTA E GIOVANE NEL CUORE.
NON AVERE PAURA NELLA TUA MENTE, SOLO ALLORA PUOI AVER BUONE PRESTAZIONI. SE IL TUO CUORE MANCA DI AUDACIA, TUTTO IL RESTO È CARENTE;
AUDACIA E VIRTÙ: DI CIÒ CONSISTE L’ARTE»

 Fiore Furlan de’ Liberi da Premariacco (Friuli) FLOS DUELLATORUM – PREFAZIONE- 1409-1410 )



  

mercoledì 9 ottobre 2019

Germania, assalto a sinagoga di Halle L’attacco durante lo Yom Kippur

Maurycy Gottlieb - Jews Praying in the Synagogue on Yom Kippur.jpg

Ebrei aschenaziti in preghiera nella Sinagoga durante lo Yom Kippur, di Maurycy Gottlieb (1878)


Germania, assalto a sinagoga di Halle L’attacco durante lo Yom Kippur  e quindi un presbitero cristiano ortodosso canta la bellezza di YOM KIPPUR

Il dieci del mese di Tishrì cade lo Yom Kippur, giorno considerato come il più sacro e solenne del calendario ebraico.
E’ un giorno totalmente dedicato alla preghiera e alla penitenza e vuole l’ebreo consapevole dei propri peccati, chiedere perdono al Signore. E’ il giorno in cui secondo la tradizione Dio suggella il suo giudizio verso il singolo.


Poiché in questo giorno Egli vi perdonerà, per purificarvi, affinché siate purificati da tutti i vostri peccati dinanzi a D-o" (Levitico 16:30).






mercoledì 25 settembre 2019

il futuro prossimo vicino ...una lacerazione possibile,certa e probabile.



Risultati immagini per foto di un grande punto interrogativo
In un  futuro prossimo vicino il disegno di legge di regolamentazione dell'evento e dell'esperienza del fine della vita  è diventato-nella legittimità costituzionale e nella procedura parlamentare- legge della Repubblica vigente e cogente 

E' stata regolarmente promulgata e pubblicata Ha superato gli esami di costituzionalità con diverse sentenze della suprema corte 
Ed,allorquando secondo la legittimità costituzionale,gruppi di cittadini attraverso partiti, associazioni,chiese e varie comunità religiose  ed anche  gruppi di cultura laica presenti nel territorio della Repubblica  hanno chiesto ed ottenuto  lo svolgimento del referendum abrogativo,la legge è rimasta e l'abrogazione sconfitta.

In questo futuro prossimo vicino in una parrocchia cristiana di una di quelle Chiese che avevano promosso ,nella legittimità costituzionale il referendum sconfitto, si presenta al parroco una persona  . In modo asciutto ed immediato:
"Reverendo . ho già sistemato tutto per la mia famiglia tutta quanta . Non mi chieda ora le motivazioni sia perchè non ne ho,sia perchè,anche se le avessi, sarebbero mie e soltanto mie davanti alla mia coscienza ed anche  davanti a Dio. Ma ho deciso di  utilizzare la legge sul fine della vita e ho  presentato e da tempo la documentazione richiesta dalla norma ed ora  attendo . Non intendo discutere con lei e con nessuno la possibilità di recedere, Ho deciso. Noi non ci conosciamo. Le chiedo invero ed invece (e anche di questo non so le motivazioni )  di volermi da prete e da prete cristiano di accompagnare  in questa mia decisione e fino alla fine ed anche oltre .Le chiedo di fare il prete ed anche  di non provarci per nulla a farmi recedere. "

Il Prete  tace.... e continua a tacere...


   

lunedì 16 settembre 2019

se si è sensibili a un valore, lo si custodisce senza guardare alla matrice politica di chi lo offende."



Il mio caro  e fraterno amico Leonardo Lenzi ha ricordato sui social  il dovere  non negoziabile e rigoroso "se si è sensibili a un valore, lo si custodisce senza guardare alla matrice politica di chi lo offende."

Ha ragione totale ed infatti ha poi ulteriormente commentato 

Certamente io sono Gad. Ma sono anche la Brigata Ebraica insultata ogni 25 aprile

E su tali insulti "per amor del cielo democratici,progrediti, avanzati ed ovviamente antifascisti o meglio fascisti dell'antifascismo" basta pubblicare il link di riferimento per il 25 aprile 2019 

https://www.huffingtonpost.it/2015/04/25/25-aprile-festa-di-liberazione-la-brigata-ebraica-insultata-a_n_7142278.html

Andava scritto e l'ho scritto con un caro saluto a quanti cristiani e a quante cristiane  di casa mia nella sua più ampia estensione  appena sentono o leggano un pur minimo rispetto alla gens d'Israele sviluppano un immediato attacco di orticaria come  segno che,ove fosse possibile, stritolerebbero  quei cristiani e quelle cristiane che il senso di rispetto e di attenzione lo circuitano 

Il caro saluto allora  iconicamente (in senso ampio e laico..e meno male in senso laico ed ampio..) si sostanzia 

דגל ישראל

Giovanni Festa presbitero cristiano ortodosso ed anche prete sciancato il quale da almeno tre anni legge e rilegge  l'esperienza neotestamentaria del giudeo-cristianesimo 

.







domenica 15 settembre 2019

Quando vengono insultati gli italiani della gens d'Israele e il cristianissimo silenzio dei cristiani ,quelli della difesa della civiltà cristiana


Risultati immagini per foto dei segni religiosi del popolo ebreo
Prima i distinguo ipocriti verso  la senatrice a vita Liliana Segre dopo il suo intervento a Palazzo Madama per comunicare il suo voto di fiducia all'attuale governo..e poi oggi gli insulti a Pontida al giornalista Gad Lerner che vi si era recato per svolgere la sua professione

Liliana Segre e Gad Lerner  due italiani della gens d'Israele insultati e colpiti per il loro essere della gens d'Israele 

https://video.repubblica.it/politica/pontida-arriva-gad-lerner-fischi-insulti-e-urla-razziste-dai-militanti-leghisti--vai-via-ebreo/343657/344247?ref=RHPPLF-BH-I236015387-C8-P3-S2.4-T1

Non concordo  quasi mai in sede di contenuti politici e progettuali con Gad Lerner compresa la sua villa e compreso  il suo Rolex 

Ma qui è in gioco ben altro. Se in Italia essere ebreo,italiano della gens d'Israele diventa (ed è diventato) un'impossibilità di esistenza e di cittadinanza..il livello di guardia  è ormai stato abbattuto e superato. Siamo quindi nel 1938 manca solo trovare chi approva le leggi razziali e un  re fellone  e cialtrone  che le controfirmi.


Ora l'indegno pericolo non sta nei ludi urlanti ed orgiastici di Pontida ma  in un preciso e specifico silenzio assordante  di viltà e di complicità
Non ho ancora letto le riflessioni dell'Osservatore Romano e di Avvenire ma è certo che ci saranno. 
Fortunatamente tutti i cristiani proprio tutti siamo eredi del documento cattolico del Concilio Vaticano II Nostra Aetate.

Tuttavia  poi da molti e da molte si sta zitti e sui social e nei confronti concreti "de visu"

I silenzi ,in modo specifico ,di quanti e di quante un giorno si e l'altro no ci ricordano che bisogna salvare la nostra civiltà cristiana dai suoi nemici, che le radici dell'Europa sono solo quelle cristiane,e che non smettono di odiare  h 24 su h 24 e che fanno memoria di Lepanto e di Vienna come l'unità cristiana contro "l'altro" (ma dimenticano che sia a Lepanto,sia a Vienna il cristianissimo  Regno di Francia, della Francia la figlia primogenita della Chiesa, era alleato con "l'altro"  alla faccia dell'unità europea dei cristiani) Tutti costoro e tutte costoro zitti e zitte sia per l'evento versus et contra Liliana Segre sia versus et contra Gad Lerner nel brodo insolente e plebeo della teologia della sostituzione e della teologia del deicidio e nel brodo  malvagio della figurazione dell'ebreo come il mercante avido e vampiresco ed ovviamente comunista (dimenticando la persecuzione sovietica contro gli ebrei residenti in URSS ) 

Zitti e zitte per potere  dire poi   noi non concordiamo di diritto,ma di fatto ne stanno godendo, ma si che ne stanno godendo come un preciso amplesso di orgasmo teologico e politico contro le plutocrazie demo-giudaico-massoniche 
Insomma il loro silenzio rivela e li rivela.. Tutto qui.Occorreva dirlo.. L'Ho scritto









sabato 14 settembre 2019

il prete sciancato -la Costituzione Italiana- il bisnonno del prete era massone--intervento della sorella del prete

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il prete sciancato -la  Costituzione Italiana- il bisnonno  del prete era massone--intervento della sorella del prete


In questi giorni -anche in continuità ideale nel rispetto concreto pur se non in piena comunione ecclesiale con alcune figure storiche del cattolicesimo italiano appartenenti al mio vissuto (almeno cito Don Dossetti, San Paolo VI, Giovanni Bachelet ,Rainero La Valle) e in vicinanza concreta,sempre restando ecclesialmente non in comunione con l'attuale Arcivescovo Cattolico di Palermo Corrado Lorefice nel suo costante riferimento per la società civile alla Costituzione- sui social e non solo sui social ho fatto presente l'assoluta primazialità nella società civile caratterizzata dal plurale delle genti e dal plurale delle idee  ,vera e propria prima sine paribus,della Costituzione, della sua procedura e dei "diritti e doveri ineludibili" del Capo dello Stato 

In aggiunta tra i giorni 11 e 12 settembre sempre sui social e non solo sui social (per una precisa area culturale ed ecclesiale trasversale alle varie chiese ..attenzione area di legittimità costituzionale nell'esprimere le proprie opinioni che io non condivido ) ho notato che veniva ricordata e giustamente  la tragedia dell'11 Settembre  2001 ed anche  facendo memoria(-a mio avviso si legittima ma ideologica e un pò come dire  parlare a nuora affinché  suocera ascolti ed intenda)della  vittoria (cristiana ed europea, ma i francesi erano dall'altra parte ) di Vienna del 12 settembre  1683 contro i Turchi (musulmani ed invasori della civiltà cristiana o presunta tale )
Ma non veniva ricordato l'infame colpo di stato del generale Augusto Pinochet in Cile contro un governo ed un parlamento liberamente eletti con l'assassinio del Presidente Salvator Allende e con la relativa ed immediata successiva tirannia omicida che ne seguì


Lungo le discussioni e i confronti ovviamente gli interventi  feci memoria di alcune meditazioni -io presbitero ortodosso-di San Paolo VI ,papa di Roma e di San Tommaso D'Aquino.. 

Insomma alla fine della tirata che si è svolta  sui social ma anche in confronti de visu,scopro -con mia grande sorpresa- che insomma difendere la Costituzione e  ricordare  il Presidente Allende se è roba da comunisti ci può pure stare,ma in realtà è roba "di pericolosi massoni "Insomma l'avversione totale fino in fondo ,fino all'odio e al disprezzo per il pensiero e lo stile di vita costituzionalista,borghese liberale anche conservatore  e serenamente laico senza essere necessariamente laicista

Mia sorella (che è custode della storia e delle memorie di famiglia) mi ha telefonato non riuscendo a trattenere una bella risata perfino fino alle lacrime "se sapessero.."

Ed è allora il momento come dire di giocare un pò (dicendo la verità..castigat ridendo mores) con questa area culturale(trasversale a tutte le chiese e a tutta la cristianità) per cui insomma il Demonio è di Rito Scozzese Antico ed Accettato

Ebbene si in patrilinea e fino al mio bisnonno Pasquale la storia della mia famiglia è di stanza in massoneria.(di mio nonno non si sa.si dice forse..è forse probabile....del mio papà lo si esclude tassativamente..Nonna Ciccina avrebbe provveduto in maniera chiara e forte e verso il marito e verso il figlio..:-) -se il marito avesse osato..... 

Come dire facendo questo atipico Coming out mi diverto ,un pò per celia ,un pò per pro-vocare simpaticamente gli amici e le amiche di quell'area culturale  chiarendo (ma mi pare palmare che si sta  simpaticamente discettando di una massoneria non allora ancora deviata .diciamo risorgimentale) 

Mia sorella è la custode delle memorie della famiglia. Ho chiesto di donarmi la patente regia credo dei primi anni del '900 o degli ultimi dell'800  con la quale il mio bisnonno Pasquale Festa veniva dichiarato Potentissimo Maestro Venerabile del 33*ed ultimo grado del Rito Scozzese Antico ed Accettato nella Loggia Giordano Bruno all'Oriente di Piazza del Gesù a Roma e allo Zenith della Valle dell' Oreto

Appena mia sorella mi farà avere il dono richiesto sarà mia cura   pubblicarlo erga omnes et erga omnia e poi vedere di nascosto l'effetto che fa :-) 

(e nello stesso tempo ho chiesto anche la restituzione di tutta la corrispondenza di papà con Re Umberto II in esilio riguardante la mia vita-credo dagli auguri del Re per la mia nascita fino almeno agli auguri per la laurea- 






venerdì 13 settembre 2019

la lingua liturgica "bambinese" della mia nipotina


Sui social ho condiviso/ circuitato la seguente notizia relativa ad una seria iniziativa editoriale 


Le preghiere del cristiano ortodosso



un legittimo commento ha evidenziato "Che bello, ma lo sarebbe stato di più con la versione in greco a fronte"


Un commento del genere che è certamente anche serio ,tuttavia  sempre mi fa venire presbiteralmente l'orticaria e l'orticaria presbiterale  può solo essere sconfitta e  vinta con la perfidia immediata della risposta versus et contra ogni tentazione di Supremazia (in tempi di suprematismo :-) ) di lingua nelle celebrazioni liturgiche

Ecco la perfidia del prete sciancato " perchè? e perchè non quella slava? e perchè non quella giapponese? e perchè non quella"bambinese" che usa la mia nipotina ?"

e non mi pento mai della mia perfidia  come  canta Vecchioni 
"il Vescovo gli  ha pure perdonato peccati di cui non si è mai pentito"





venerdì 6 settembre 2019

Riflettendo con Adriano Frinchi e Leonardo Lenzi -per la grande possibilità della profezia della nave corsara a pelo d'acqua e per ,ove non possibile la nave corsare,la resistenza ai bull-lettera a casa mia i

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Su Facebook Adriano Frinchi ha scritto 


"Ce lo diciamo anche che non si può solidarizzare con Teresa Bellanova se allo stesso tempo si da del bibitaro a Di Maio, del capitone a Salvini, del nano a Berlusconi o dell'ebetino a Renzi? Perché gli insulti sono una cosa e i giudizi politici un'altra e questo vale per tutti, e dico tutti."

E si è sviluppato questo interessante confronto 

Giovanni Festa: ed anche se si dà ben prima e si continua a dare del comunista,della zecca comunista a Carola Rackete . Quindi si Adriano hai ragione ma come faccio autocritica per il "bibitaro" mi aspetto(sopratutto da casa mia ) che si chieda perdono a Carola Rackete ed anche a Monica Cirrinà definita "molto cristianamente" zoccola e puttana


Adriano Frinchi Giovanni Festa tutti è tutti, da Cirinnà a Brunetta, da Rackete a Le Pen

Giovanni Festa Adriano io concordo ma proprio nello spirito e nella lettera del tuo post e per l'ultimo tuo commento ciascuno di noi faccia la sua parte e il suo dovere. Sono molto ma molto dubbioso (lo so chi pensa male fa peccato ma ci prende sempre) che da quella parte di casa mia che ha insultato ignobilmente sul piano personale Monica Cirinnà e Carola Rackete possa venire il chiedere scusa e perdono.. Possono solo limitarsi al mettere il mi piace al tuo post ma non oltre . Lo so benissimo :sto pensando male ma.... Per quel che mi riguarda a parte il bibitaro al Sig Ministro degli esteri con il quale qui ed ora mi scuso.. non uso insultare coloro dai quali io dissento in ogni ambito

E qui si è concluso l'importante confronto con Adriano 
A quelli di casa mia (nella sua più ampia articolazione) verso la cui disponibilità a chiedere perdono a chi -dall'altra parte del marciapiede-dissente da loro resto molto ma molto dubbioso dedico il comune augurio che nella totalità della nostra vita ci siamo scambiati con Leonardo Lenzi per altra questione altrettanto importante e discriminante e delicatissima e di per sè le due questioni sono collegate

"per la grande possibilità della profezia della nave corsara a pelo d'acqua e per ,ove non possibile la nave corsara ,la resistenza ai bulli "

Continuo purtroppo a dubitare della possibilità che la quasi totalità di casa mia (nella sua più ampia articolazione) risponda alla riflessione  di Adriano



Attivo/a oraAdriano Frinchi Giovanni Festa tutti è tutti, da Cirinnà a Brunetta, da Rackete a Le Pen.

mercoledì 4 settembre 2019

Della distanza ampia dalla senatrice Monica Cirinnà,della difesa dei suoi diritti parlamentari, e delle ignobili offese "cristianissime"contro di lei

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Della distanza ampia dalla senatrice Monica Cirinnà,della difesa dei suoi diritti parlamentari, e delle ignobili offese "cristianissime"contro di lei


Gentile Senatrice Monica Cirinnà

Una riflessione pacata all'interno del patto costituzionale che unisce nella condivisione del preambolo della Costituzione tutti i cittadini e le cittadine a prescindere dalle loro opinioni,dal loro credo religioso, dal loro orientamento sessuale

Possiedo, per vissuto personale e per incontri con maestri e testimoni lungo i miei quasi settanta anni ,una visione minimalista della statualità. Lo stato non propone nè costruisce nè assume valori e valorialità .Non è stato etico di nessun tipo  e modalità ma deve regolamentare fenomeni ed eventi sociali prescindendo  da qualsivoglia giudizio di merito sul fenomeno ed evento stesso

E regolamenta i fenomeni secondo la procedura parlamentare e costituzionale con l'intero processo legislativo referendum abrogativo compreso ove consentito,organizzato ed ammesso 

Ovviamente sui contenuti della regolamentazione  è legittimo il dissenso e l'organizzazione dello stesso ma sempre all'interno di questo idem sentire de republica intorno all'idea di stato minimalista,rappresentativo,costituzionale nel plurale delle genti e nel plurale delle opinioni 
I fenomeni e gli eventi,sopratutto quelli inerenti il vissuto dei cittadini e delle cittadine non possono non essere regolamentati legislativamente affinchè non si lasci tutto nel far west della
deregulation o ancora all'idea confessionale e quindi totalitaria di peccato=reato. Ma in nessun caso,a mio avviso,lo stato minimalista,a sua volta, può trasformare la regolamentazione in valore assoluto criminalizzando il dissenso e ancor di più demonizzando l'eventuale organizzazione costituzionale del referendum abrogativo  .Anche qui sarebbe  Stato etico confessionale di altra modalità ma sempre confessionale.Devo con sincerità di cuore ed onestà intellettuale che sento anche in lei questo rischio da Stato Etico 

Sicuramente sulle modalità e sui contenuti delle sue proposte quasi sempre mi sento distantissimo ma la regolamentazione è un dovere costituzionale dei parlamentari come loro diritto e loro dovere  Non è più consentito fare gli struzzi.Occorre regolamentare 

Ella,pertanto, ha il pieno diritto e il pieno dovere parlamentare di presentare proposte,mozioni,disegni di legge et similia senza essere criminalizzata ,senza essere insultata. La verità dei fatti  che sta nella processualità delle procedure e delle loro garanzie  scriverà l'ultima puntata fatti salvi i diritti e le competenze previsti e previste per il referendum abrogativo e per gli interventi della Suprema Corte 

Ella si chiederà perchè  mai un prete cristiano le stia scrivendo questa lettera aperta, Inizio da lontano,Gentile Senatrice,lungo i miei quasi 70 anni. Referendum abrogativo sulla legge 194 .La vulgata accreditata insegna che in gioco erano due posizioni:i cittadini e le cittadine di ispirazione cattolica ma non solo che voleva abrogare la legge e ritornare alla legislazione da codice penale dell'aborto come reato e la posizione di cittadini e cittadine,anche cristiani, che volevano mantenere la legge nel suo orizzonte di senso di regolamentazione e depenalizzazione.In realtà era pure abrogazionista (per motivi diversi) il partito radicale per consentire invece la deregulation complessiva e completa.
Il PCI,la sapienza del Partito Comunista, l'austero silenzio di Paolo VI che non intervenne mai durante la campagna elettorale seppur settori stessi della sua chiesa lo  chiedevano,il silenzio e riservatissimo lavoro di mediazione del cardinale Benelli con i deputati cattolici dell'allora gruppo della Sinistra Indipendente,la moderazione con cui i non abrogazionisti vissero la campagna elettorale posero non solo la sconfitta delle due ali dello schieramento abrogazionista ,ma disegnarono allora i contorni di uno stato costituzionale ,rappresentativo,regolamentatore, e in quanto tale laico e minimalista.Ovviamente votai per il mantenimento della legge di regolamentazione

Probabilmente e può pure accadere su alcune e future sue proposte di regolamentazione potrei non concordare e sicuramente se.in cuore sincero ed onestà intellettuale,ravvisassi in essa non la conferma di uno stato laico, ma il disegno di uno Stato Etico perchè laicista
Ma il dissenso si vive,si respira e si gioca secondo le regole e nel rispetto
Ecco,Gentile Senatrice, un prete cristiano di una delle tante chiese cristiane, sente il dovere laico ed evangelico di chiederle scusa per tutte le offese, gli insulti ignobili, le ignominie,le frasi sporche ed invereconde che Ella ha anche recentemente ricevuto e subito(il quotidiano il Messaggero ne ha dato ampia segnalazione) e ricevuto e subito quasi in esclusiva da laici e laiche cristiane, da preti cristiani e da pastori cristiani di tutte le articolazioni ecclesiali cristiane schierate in modalità clericale
(Ma stia anche attenta,Gentile Senatrice,a quanti e quante cristiane  la esaltano e la elogiano..Fanno lo stesso errore clericale dei primi.Non vogliono lo stato minimalista,ma ancora in modalità diversa lo stato etico totalitario)
Le chiedo cosi sommessamente scusa per ieri,per oggi e purtroppo per domani ..Non finiranno..Il clericalismo tutto quanto di ogni coloritura è duro a morire a casa mia 

La saluto 

Padre Giovanni Festa
sacerdote cristiano Chiesa Ortodossa
a Palermo 
Palermo 4 settembre 2019 




  




venerdì 30 agosto 2019

Contro questi tempi truci, il valore dell'austerità e della sobrietà- discorsi di Enrico Berlinguer gennaio 1977

Discorso agli Intellettuali Roma gennaio 1977 
Da che cosa è nata, da che cosa nasce l’esigenza di metterci a pensare e a lavorare attorno ad un progetto di trasformazione della società che indichi obiettivi e traguardi tali da poter e dover essere perseguiti e raggiunti nei prossimi tre-quattro anni, ma che si traducano in atti, provvedimenti, misure, che ne segnino subito l’avvio? Questa esigenza nasce dalla consapevolezza che occorre dare un senso e uno scopo a quella politica di austerità che è una scelta obbligata e duratura, e che, al tempo stesso, è una condizione di salvezza per i popoli dell’occidente, io ritengo, in linea generale, ma, in modo particolare, per il popolo italiano.
L’austerità non è oggi un mero strumento di politica economica cui si debba ricorrere per superare una difficoltà temporanea, congiunturale, per poter consentire la ripresa e il ripristino dei vecchi meccanismi economici e sociali. Questo è il modo con cui l’austerità viene concepita e presentata dai gruppi dominanti e dalle forze politiche conservatrici. Ma non è cosi per noi. Per noi l’austerità è il mezzo per contrastare alle radici e porre le basi del superamento di un sistema che è entrato in una crisi strutturale e di fondo, non congiunturale, di quel sistema i cui caratteri distintivi sono lo spreco e lo sperpero, l’esaltazione di particolarismi e dell’individualismo più sfrenati, del consumismo più dissennato. L’austerità significa rigore, efficienza, serietà, e significa giustizia; cioè il contrario di tutto ciò che abbiamo conosciuto e pagato finora, e che ci ha portato alla crisi gravissima i cui guasti si accumulano da anni e che oggi sì manifesta in Italia in tutta la sua drammatica portata.
L’austerità è per i comunisti lotta effettiva contro il dato esistente, contro l’andamento spontaneo delle cose, ed è, al tempo stesso, premessa, condizione materiale per avviare il cambiamento. Cosi concepita l’austerità diventa arma di lotta moderna e aggiornata sia contro i difensori dell’ordine economico e sociale esistente, sia contro coloro che la considerano come l’unica sistemazione possibile di una società destinata organicamente a rimanere arretrata, sottosviluppata e, per giunta, sempre più squilibrata, sempre più carica di ingiustizie, di contraddizioni, di disuguaglianze.
Lungi dall’essere, dunque, una concessione agli interessi dei gruppi dominanti o alle esigenze di sopravvivenza del capitalismo, l’austerità può essere una scelta che ha un avanzato, concreto contenuto di classe, può e deve essere uno dei modi attraverso cui il movimento operaio si fa portatore di un modo diverso del vivere sociale, attraverso cui lotta per affermare, nelle condizioni di oggi, i suoi antichi e sempre validi ideali di liberazione. E infatti, io credo che nelle condizioni di oggi è impensabile lottare realmente ed efficacemente per una società superiore senza muovere dalla necessità imprescindibile dell’austerità.
Ma l’austerità, a seconda dei contenuti che ha e delle forze che ne governano l’attuazione, può essere adoperata o come strumento di depressione economica, di repressione politica, di perpetuazione delle ingiustizie sociali, oppure come occasione per uno sviluppo economico e solidale nuovo, per un rigoroso risanamento dello Stato, per una profonda trasformazione dell’assetto della società, per la difesa ed espansione della democrazia: in una parola, come mezzo di giustizia e di liberazione dell’uomo e di tutte le sue energie oggi mortificate, disperse, sprecate.
Abbiamo richiamato in altre occasioni e anche di recente le profonde ragioni storiche, certamente non solo italiane, che rendono obbligata, e non congiunturale, una politica di austerità. Sono ragioni varie, ma occorre ricordare sempre che l’evento più importante i cui effetti non sono più reversibili, è stato e rimarrà l’ingresso sulla scena mondiale di popoli e paesi ex coloniali che si vengono liberando dalla soggezione e dal sottosviluppo a cui erano condannati dalla dominazione imperialistica. Si tratta di due terzi dell’umanità, che non tollerano più di vivere in condizioni di fame, di miseria, di emarginazione, di inferiorità rispetto ai popoli e paesi che hanno finora dominato la vita mondiale.

Viviamo, io credo, in uno di quei momenti nei quali – come afferma il Manifesto dei comunisti – per alcuni paesi, e in ogni caso per il nostro, o si avvia «una trasformazione rivoluzionaria della società» o si può andare incontro «alla rovina comune delle classi in lotta»; e cioè alla decadenza di una civiltà, alla rovina di un paese.
Ma una trasformazione rivoluzionaria può essere avviata nelle condizioni attuali solo se sa affrontare i problemi nuovi posti all’occidente dal moto di liberazione dei popoli del Terzo mondo. E ciò, secondo noi comunisti, comporta per l’occidente, e soprattutto per il nostro paese, due conseguenze fondamentali: aprirsi ad una piena comprensione delle ragioni di sviluppo e di giustizia di questi paesi e instaurare con essi una politica di cooperazione su basi di uguaglianza; abbandonare l’illusione che sia possibile perpetuare un tipo di sviluppo fondato su quella artificiosa espansione dei consumi individuali che è fonte di sprechi, di parassitismi, di privilegi, di dissipazione delle risorse, di dissesto finanziario.
Ecco perché una politica di austerità, di rigore, di guerra allo spreco è divenuta una necessità irrecusabile da parte di tutti ed è, al tempo stesso, la leva su cui premere per far avanzare la battaglia per trasformare la società nelle sue strutture e nelle sue idee di base.
Una politica di austerità non è una politica di tendenziale livellamento verso l’indigenza, ne deve essere perseguita con lo scopo di garantire la semplice sopravvivenza di un sistema economico e sociale entrato in crisi. Una politica di austerità, invece, deve avere come scopo – ed è per questo che essa può, deve essere fatta propria dal movimento operaio – quello di instaurare giustizia, efficienza, ordine, e, aggiungo, una moralità nuova.
Concepita in questo modo, una politica di austerità, anche se comporta (e di necessità, per la sua stessa natura) certe rinunce e certi sacrifici, acquista al tempo stesso significato rinnovatore e diviene, in effetti, un atto liberatorio per grandi masse, soggette a vecchie sudditanze e a intollerabili emarginazioni, crea nuove solidarietà, e potendo cosi ricevere consensi crescenti diventa un ampio moto democratico, al servizio di un’opera di trasformazione sociale.

dalle Conclusioni all’Assemblea degli operai del PciMilano, gennaio 1977

L’austerità è un imperativo a cui oggi non si può sfuggi­re. Certe obiezioni di qualche accademico ignorano dati elementari del mondo di oggi e dell’Italia di oggi. In sintesi, questi dati sono sono: innanzitutto, il moto e l’avanzata dei popo­li e paesi del Terzo Mondo, che rifiutano e via via eliminano quelle condizioni di sudditanza e d’inferiorità cui sono stati costretti, che sono state una delle basi fondamentali della prosperità dei paesi capitalistici sviluppati; in secondo luogo l’acuita concorrenza, la lotta senza esclusione di colpi fra questi stessi paesi capitalistici, della quale fanno sempre più le spese i paesi meno forti e sviluppati, fra i quali l’Italia; infine, la manifesta e ogni giorno più evidente insostenibili­tà economica e insopportabilità sociale, in questo mutato quadro mondiale, delle distorsioni che hanno caratterizzato lo sviluppo della società italiana negli ultimi venti-venticin­que anni.
L’austerità per definizione comporta restrizioni di certe disponibilità a cui si è abituati, rinunce a certi vantaggi acquisiti: ma noi siamo convinti che non è detto affatto che la sostituzione di certe abitudini attuali con altre, più rigorose e non sperperatrici, conduca a un peggioramento della quali­tà e dell’umanità della vita. Una società più austera può es­sere una società più giusta, meno diseguale, realmente più libera, più democratica, più umana.


domenica 25 agosto 2019

Il Presidente Mattarella: Il Presidente della Repubblica ha il dovere – ineludibile - "

Risultati immagini per foto delle bandiere sul palazzo del quirinale

Comunicazioni del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella al termine delle consultazioni

 Palazzo del Quirinale, 22/08/2019
Con le dimissioni presentate dal Presidente Conte – che ringrazio, con i ministri, per l’opera prestata - si è aperta la crisi di governo, con una dichiarata rottura polemica del rapporto tra i due partiti che componevano la maggioranza parlamentare.
La crisi va risolta all’insegna di decisioni chiare; e in tempi brevi.
Lo richiede l‘esigenza di governo di un grande Paese come il nostro. Lo richiede il ruolo che l’Italia deve avere nell’importante momento di avvio della vita delle istituzioni dell’Unione Europea per il prossimo quinquennio. Lo richiedono le incertezze, politiche ed economiche, a livello internazionale.
Non è inutile ricordare che, a fronte di queste esigenze, sono possibili soltanto governi che ottengano la fiducia del Parlamento, in base a valutazioni e accordi politici dei gruppi parlamentari su un programma per governare il Paese.
In mancanza di queste condizioni la strada da percorrere è quella di nuove elezioni. Si tratta di una decisione da non assumere alla leggera - dopo poco più di un anno di vita della Legislatura - mentre la Costituzione prevede che gli elettori vengano chiamati al voto per eleggere il Parlamento ogni cinque anni. Il ricorso agli elettori è, tuttavia, necessario qualora il Parlamento non sia in condizione di esprimere una maggioranza di governo.
Nel corso delle consultazioni appena concluse, mi è stato comunicato da parte di alcuni partiti politici che sono state avviate iniziative per un’intesa, in Parlamento, per un nuovo governo; e mi è stata avanzata la richiesta di avere il tempo di sviluppare questo confronto.
Anche da parte di altre forze politiche è stata espressa la possibilità di ulteriori verifiche.
Il Presidente della Repubblica ha il dovere – ineludibile - di non precludere l’espressione di volontà maggioritaria del Parlamento, così come è avvenuto – del resto - anche un anno addietro, per la nascita del governo che si è appena dimesso.
Al contempo, ho il dovere – per le ragioni che ho esposto – di richiedere, nell’interesse del Paese, decisioni sollecite.
Svolgerò quindi nuove consultazioni che inizieranno nella giornata di martediì prossimo per trarre le conclusioni e per assumere le decisioni necessarie.