domenica 30 gennaio 2022

30 DAL "MANUALE DELLA BUONA VITA" DI JOSEPH BEUYS- altro Manifesto per resistere Insomma ancora elogio delle buone pratiche


https://cesim-marineo.blogspot.com/2022/01/dal-manuale-della-buona-vita-di-joseph.html?m=1&fbclid=IwAR3wPaXMon6T-vOY22vA4flvWiA8QNnqjOrSygRvhW-cEQ_z2KpjyUtk8J4


Lasciati cadere, impara ad osservare i serpenti.

Pianta giardini impossibili.

Invita qualcuno di pericoloso a bere un tè.

Fai piccoli segni che dicono di sì

e distribuiscili per tutta la casa.

Fai amicizia con la libertà e l’insicurezza.

Rallegrati dei sogni.

Piangi al cinema.

Al chiaro di luna, vai sull’altalena più in alto che puoi.

Coltiva stati d’animo diversi.

Rifiutati di sentirti “responsabile”, fallo per amore!

Non dimenticare di fare il pisolino.

Regala soldi. Fallo subito. Ritorneranno.

Credi nella magia, ridi appena puoi.

Fai un bagno nel chiaro di luna.

Sogna sogni selvaggi, fantasiosi.

Dipingi su tutti i muri.

Leggi ogni giorno.

Immagina di essere incantato.

Ridi insieme ai bambini, ascolta i vecchi.

Apriti, immergiti. Sii libero. Loda te stesso.

Lascia andare la paura, gioca con tutto.

Preserva il bambino in te.

Tu sei innocente.

Costruisci un castello di coperte.

Bagnati.

Abbraccia gli alberi.

Scrivi lettere d’amore.


JOSEPH BEUYS



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CHI È JOSEPH BEUYS

https://beuys.abaq.it/chi-e-joseph-beuys/


https://www.pangea.news/joseph-beuys-manifesto/



Tesi di Laurea

Utopia concreta

Joseph Beuys e la via antropologica all’arte per una

rivoluzione permanente


sta in

http://dspace.unive.it/bitstream/handle/10579/12192/858409-1208309.pdf?sequence=2

mercoledì 26 gennaio 2022

Attraverso Del Noce il come i cristiani, in pandemia, abbiamo perso l'occasione, svenduto il kairòs



(Aldo Rizza) "Dal punto di vista di Del Noce  non sarà più il marxismo a tenere il campo, bensì quella società opulenta (o irreligione occidentale) che è il punto terminale del processo, l’oltre il suicidio della rivoluzione. Nel commentare la  posizione delnociana, Alberto Mina osserva:"


“C’è una profonda coerenza tra idealismo e marxismo, tra razionalismo e nichilismo. […] Non si può optare per il razionalismo ed escludere gli esiti nichilistici in esso implicati; non per una ragione morale, ma per una necessità del pensiero. Il rifiuto della trascendenza, l’assolutizzazione della ragione inevitabilmente determinano nel tempo forme nuove di totalitarismo.

(Alberto Mina nella sua antologia delnociana: Augusto Del Noce, Verità e ragione nella storia, Rizzoli, Milano 2007)



“Il pieno successo dell’ateismo si ha non già nell’attuazione storica del marxismo,ma nella società opulenta, che porta all’estremo la disumanizzazione del rapporto di. alterità: il marxismo risolvendosi nel suo attuarsi storicamente, in un momento della costruzione di quella società tecnologica e opulenta, che ne accoglie tutte le negazioni rispetto al pensiero tradizionale, ma che insieme espunge da esso il momento messianico, e, a suo modo, religioso.”

(Augusto Del Noce -L’epoca della secolarizzazione, Giuffrè, Milano 1970.)



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Perchè in questa attuale pandemia noi cristiani siamo stati -per l'eterogenesi dei fini -i cappellani di ogni forma della società opulenta e lo siamo stati pretendendo di essere cristiani e forse essendolo veramente ?



Insomma abbiamo vissuto e viviamo lo stesso destino del marxismo. C'è stato tolto il momento messianico ed apocalittico e quindi religioso ed orante per diventare "militanti" di questo o di quell'altro marciapiede e quindi mondanizzando l'annuncio. E la mondanizzazione è la scimmia e per di più sotto stupefacenti della vocazione battesimale  per la quale 



"Le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce degli uomini d'oggi, dei poveri soprattutto e di tutti coloro che soffrono, sono pure le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce dei discepoli di Cristo, e nulla Vi è di genuinamente umano che non trovi eco nel loro cuore"

(Concilio Vaticano II OSTITUZIONE PASTORALE  SULLA CHIESA NEL MONDO CONTEMPORANEO  GAUDIUM ET SPES-1,1)

Abbiamo tentato e cercato ed ancora tentiamo e cerchiamo  di "cavalcare la tigre", di essere presenti e protagonisti del dibattito e della questione in quanto e perchè cristiani ,in quanto e perchè chiese.La società opulenta sta anche nell'opulenza del protagonismo, qualsivoglia modalità esso assuma o abbia assunto o assumerà. E abbiamo svenduto la vocazione messianica. Abbiamo preferito ancora una volta l'accademia alla profezia. Siamo e restiamo il cristianesimo realizzato al pari del marxismo realizzato.

Una tristezza.

Occorreva aver coraggio ed è ormai troppo tardi.. Occorreva chiudere le chiese senza accettare o proporre linee. guida, senza poi vivere al proprio interno conflitti ormai insanabili tra "militanti" nemici e non più fratelli e non più sorelle..

Troppo tardi: perfino all'interno delle nostre chiese locali sarebbe una blasfemia spezzare il pane e bere il vino del Signore tra persone che ,in pandemia e per la pandemia, si odiano e non smetteranno di odiarsi neppure a pandemia conclusa



Occorreva sparire ..rintanarsi nelle case e non più nelle chiese come una farmacia dove insieme pregare Dio ed imprecare contro Dio e poi uscire dalla tana delle case per stare laicalmente e senza distintivo tra i volontari della condivisione e della compassione. Occorreva esserci senza esserci.Occorreva chiudere le chiese..

Occorreva avere il coraggio di dire a Dio..Se celebriamo i santi misteri  ci imprigioniamo qui ed ora nella logica del conflitto interno, dell'inimicizia , del nichilismo e mangeremmo e berremmo la nostra condanna.

Del Noce ieri accusava ma con tenerezza i marxisti, oggi accusa noi ma Del Noce è cristiano e quindi ci accusa senza tenerezza alcuna.

lunedì 17 gennaio 2022

Una dichiarazione di Bill Gates...





«In primo luogo bisogna capire che ricchezza non

significa avere un conto bancario con un sacco di

soldi; la ricchezza è prima di tutto la capacità di creare ricchezza. Ad esempio: qualcuno che vince denaro alla lotteria o al gioco d'azzardo: anche guadagnando 100 milioni non è un uomo ricco, è un uomo povero con un sacco di soldi.».

(Bill Gates)

https://www.facebook.com/giampierotrere/posts/10220796184790666


Due riflessioni del mio amico Giampiero Tre Re 


1-)In conclusione, Bill Gates ci sta dicendo non solo che è inconcepibilmente ricco; ma che, oltre tutto, ha avuto anche culo.

2-)La frase di Bill Gates è tratta da una sua risposta ad un giornalista che gli domandava se avesse permesso a sua figlia di sposare una persona povera. La risposta di Gates fu un poco piccata e ambigua. Fece un lungo discorso per dire che povero non è chi non ha denaro ma chi non ha capacità imprenditoriali. E quindi, no: la figlia di Bill Gates potrà pure sposare uno senza soldi, ma non sposerà mai una persona povera. Ciò che colpisce in questo pensiero di Gates è la divisione dell'intera umanità in due categorie: i ricchi, cioè chi ha un'idea per fare soldi, e i poveri, cioè chi non ha idea di come si fanno i soldi. Non sembra neppure sfiorato dall'idea che

l'immensa ricchezza che erediterà sua figlia non corrisponda a nessuna particolare capacità o merito da parte di quest'ultima, cioè il dubbio che la figlia di Gates, e forse lui stesso, siano solo dei privilegiati. Ma ancora di più, sembra che Bill Gates non sia nemmeno sfiorato dall'idea che sua figlia possa sposare una persona che ama e la ami indipendentemente dal fatto che sia ricca o povera.

sabato 8 gennaio 2022

Voglio essere .visionario..Franco Basaglia come possibile terapia ecclesiale- senza il “matto” della comunità non c’è comunità.




Abitare le contraddizioni: la lezione di Franco Basaglia


Per Basaglia lavorare al cambiamento sociale significa

 essenzialmente superare i rapporti di oppressione

e “vivere la contraddizione del rapporto con l’altro”,

accettare la contestazione, dare valenza positiva al conflitto,

alla crisi, alla sospensione del giudizio,

 all’indebolirsi dei ruoli e delle identità”


Maria Grazia Giannichedda


Noi stiamo viaggiando sulle ali della contraddizione e abbiamo da sorvolare delle cime tempestose. Dovremmo cercare le ali della libertà, provare davvero a tentare un viaggio per la ricerca della salute mentale come gusto di vivere sulle ali di essa. E la libertà è creatività e consapevolezza, è libertà della propria nudità che è libertà di vivere. Io che ho potuto godere della libertà d’espressione piena nell’evento della mia frammentazione non sono cronicamente paziente, perché in quella situazione ha potuto restare viva nella mia realtà la voglia di non pensare a stare “compensata”, ma a vivere e in me sinceramente c’è un fondo di felicità inattaccabile, fra le tante tempeste e dispersioni, che è dovuto alla scelta di vivere nella nudità, la mia salute mentale. Io che amo soprattutto essere un giullare, e non voglio diventare un professionista dei diritti di una parte o dell’altra, dico: senza il “matto” (e prendo questo termine ingenuamente e con autoironia) della comunità non c’è comunità.


Annalisa Landi a volte paziente, a volte contenta giullare della Psichiatria (ma prima di questo di se stessa)


Franca Basaglia, la moglie di Franco Basaglia, dice, "accettare il conflitto che ogni soggetto produce, senza difendersi dietro schemi interpretativi ormai dogmi, e che, accettando il rischio della libertà del malato diventa possibile reggere la sofferenza, accettarne ogni espressione, per spostare il conflitto ad un livello diverso. (Se il conflitto scompare, è sempre il più debole a soccombere). Restano sofferenza, disagi, inadeguatezze ma con un aspetto umano. Lei spiega, che nell'accettazione del altro e nel conflitto che ne deriva c'è sempre il rischio di una perdita di sé quando il ruolo non ti difende, non ti ripara. Ma è questa uscita del ruolo che consente di passare ad un livello più alto, più comprensibile, più divisibile per entrambi i poli. L'operazione di smantellamento di mura reali e metaforiche, di grate e rigide codificazioni, ha infatti richiesto il rispetto dei dritti della persona sana e malata, e un confronto della propria disciplina con questi diritti: il che alla sua volta esige la capacità di reggere il conflitto che questo incontro produce, senza cancellarlo."


..(quel) No che Basaglia ha saputo dire, una negazione che ha portato a una rivoluzione che ha liberato e abbattuto quei muri e chiuso quei luoghi di violenza e sopraffazione che erano i manicomi

Alessandro Metz

giovedì 6 gennaio 2022

il caso Djokovic e il presidente del Catania Calcio Angelo Massimino nato a Catania il 16 gennaio 1927 e deceduto a Scillato,il 4 marzo 1996 )




https://pulcinella291.forumfree.it/?t=76581644



“A questo mondo c’è chi può e chi non può. Io può “.


Giornalista: “Presidente, adesso con tutti questi giocatori nuovi mancherà certamente amalgama…” 

Presidente: “Dimmi, Gigi, in che squadra sta Amalgama, ché lo compero!”


Massimino: “Se io sarei…” corretto da un Suggeritore: “…Fossi …fossi!!” Massimino allora rispose:”…cettu, fossi, non è ca è sicuru!”



[Al ristorante, di fronte ad una fetta di salmone] - "Cameriere, lo porti via questo prosciutto che puzza di pesce!"


- "I nostri tifosi ci seguiranno dappertutto e con tutti i mezzi a disposizione, come pullman, treni e voli charleston."



Quel portiere non ha niente di paranormale: è un portiere che para normale."


- "Sto andando in un paese che non vi dico, a comprare due campioni brasiliani."


Massimino: "La settimana scorsa abbiamo andato a giocare a Modena."

Giornalista: "Presidente: Siamo andati..."

Massimino: "Perché, hai venuto pure tu?"


„Ma perché bisogna comprare guanti solo al portiere? Qui sono tutti uguali. Li devono avere pure gli altri.“


Una persona  avendo il permesso di entrare gratis nello stadio, sia come arbitro designato che come carabiniere, si sentì dire dal Presidente: ” ahhhhhh, macari… allura lei è cunnutu e sbirru !!” suscitando l’ ilarità di tutti i presenti.