martedì 14 novembre 2023

Costruirono una strada lì, dove era un viottolo di campagna - di Alessandro Frezza




Costruirono una strada lì, dove era un viottolo di campagna. A primavera, dell'erba sollevò il manto d'asfalto e venne alla luce. Così stesero ancora più asfalto, ma l'erba uscì fuori ugualmente. Presero allora un tipo di materiale molto più duro e sostituirono gli strati precedenti, ma le tenere piantine lo spaccarono ugualmente, dopo averlo gonfiato come fa la talpa con la terra. Rinunciarono all'impresa quando dovettero loro malgrado ammettere che non era la durezza dell'ostacolo a contare, ma la determinazione di chi voleva vivere.

https://www.facebook.com/delbene.delmale.7/posts/pfbid024TeuRSNT5jrW3gUDSCbhLnTNGvo9p62DPHbFvjHk3ZMtJX23LxLKzqsQKqVSgjsJl


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Ho condiviso la meditazione di Alessandro Frezza  a futura memoria per buone pratiche di resistenza

Padre Giovanni Festa 

domenica 5 novembre 2023

Per buone pratiche di resistenza : l'astensionismo attivo .. garanzie, tutele, regole e procedure...(aggiornamento 2024)






Il diritto di voto è garantito dall’articolo 48 della Costituzione che così recita: “Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età. Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico. La legge stabilisce requisiti e modalità per l’esercizio del diritto di voto dei cittadini residenti all’estero e ne assicura l’effettività. A tale fine è istituita una circoscrizione Estero per l’elezione delle Camere, alla quale sono assegnati seggi nel numero stabilito da norma costituzionale e secondo criteri determinati dalla legge.”

Tale diritto non si perde in caso di astensione, perché il citato articolo della Costituzione prevede:

“Il diritto di voto non può essere limitato se non per incapacità civile o per effetto di sentenza penale irrevocabile o nei casi d’indegnità morale indicati dalla legge.”

Dunque per il non votante non vi è alcuna perdita del diritto che ha acquisito al compimento dei 18 anni, né vi è, come in passato, alcuna conseguenza giuridica.


Le tipologie dell'astensionismo


1.La forma più comune di non voto è quella di restare a casa e non recarsi al seggio elettorale, ma il numero degli astenuti non avrà alcun peso nel calcolo delle percentuali utili per la distribuzione dei seggi.


2.Vi è poi il rifiuto della scheda elettorale nel seggio

1.2 Presentarsi al seggio elettorale, consegnare il proprio documento e la tessera elettorale per farsi registrare e subito dopo rifiutare il ritiro della scheda elettorale chiedendo al presidente del seggio di inserire a verbale le ragioni del rifiuto e della protesta.

La fattispecie, in assenza di una legge specifica, è disciplinata dalla Circolare n. 19/2013 del Ministero dell’Interno che prevede quanto segue: “Al riguardo, si ritiene che, in tali evenienze, il presidente del seggio – al fine di non rallentare il regolare svolgimento delle operazioni – possa prendere a verbale la protesta dell’elettore e il suo rifiuto di ricevere la scheda, purchè la verbalizzazione sia fatta in maniera sintetica e veloce, con l’annotazione nel verbale stesso delle generalità dell’elettore, del motivo del reclamo o della protesta, allegando anche gli eventuali scritti che l’elettore medesimo ritenesse di voler consegnare al seggio. Per quanto attiene la rilevazione del numero degli elettori, appare utile rammentare che coloro che rifiutano la scheda non dovranno essere conteggiati tra i votanti della sezione elettorale.”

In tal caso quindi il presidente del seggio (potrà o dovrà ? ) verbalizzare la protesta dell’elettore, ma simile modalità di astensione attiva dal voto con rifiuto della scheda – comportamento perfettamente legittimo – non può essere considerata utile ai fini dell’inclusione di quel cittadino tra i votanti 


2.2 l’elettore si reca nel seggio, consegna il suo documento insieme alla tessera elettorale e dopo aver ritirato la scheda la riconsegni senza entrare nella cabina, in quanto soltanto in questo caso quell’elettore dovrà essere conteggiato tra i votanti e la scheda sarà considerata nulla.

https://www.studiolonoce.it/articoli/significato-e-conseguenze-dellastensione-attiva/

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Da tempo utilizzo l'opzione 1.2. Per non intralciare le operazioni di voto mi presento al seggio già con la dichiarazione scritta e, fino ad oggi, è stata sempre inserita a verbale.

Per le elezioni nazionali del 2022 la mia dichiarazione era la seguente: "Piero Gobetti, Giovanni Amendola, Lauro De Bosis, Carlo e Nello Rosselli, Jan Palach, l'eccidio di Porzus, Imre Nagy, Giovanni Malagodi, Errico Malatesta,Camillo Berneri,Francesco Barbieri, Ferruccio Parri,Don Milani, Don Minzoni, Don Mazzolari, Don Dossetti "

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il siparietto tra me e il presidente di seggio alle elezioni del 2022

Il presidente di seggio mi conosceva (altre due volte c'eravamo incontrati per la stessa tipologia).. Appena mi ha visto, si è rivolto agli assistenti: "per l'elettore provvedo io "


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per le prossime elezioni europee 2024  la mia dichiarazione scritta per il verbale 

"Sergio Moroni -Gabriele Cagliari -Raul Gardini-Sergio Castellari. Franco Franchi, coordinatore di una USL di Milano-Il segretario del Partito Socialista di Lodi, Renato Morese, che si tolse la vita con un colpo di fucile alla testa, Giuseppe Rosato, della Provincia di Novara, Mario Luciano Vignola, della Provincia di Savona, l’imprenditore di Como Mario Comaschi. Il maresciallo della Guardia di finanza Landi- Antonio Vittoria, ex preside della Facoltà di Farmacia dell’Università Federico II di Napoli e membro del Cip farmaci-l'imprenditore Mario Majocchi, vicepresidente dell'ANCE"