mercoledì 4 settembre 2019

Della distanza ampia dalla senatrice Monica Cirinnà,della difesa dei suoi diritti parlamentari, e delle ignobili offese "cristianissime"contro di lei

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Della distanza ampia dalla senatrice Monica Cirinnà,della difesa dei suoi diritti parlamentari, e delle ignobili offese "cristianissime"contro di lei


Gentile Senatrice Monica Cirinnà

Una riflessione pacata all'interno del patto costituzionale che unisce nella condivisione del preambolo della Costituzione tutti i cittadini e le cittadine a prescindere dalle loro opinioni,dal loro credo religioso, dal loro orientamento sessuale

Possiedo, per vissuto personale e per incontri con maestri e testimoni lungo i miei quasi settanta anni ,una visione minimalista della statualità. Lo stato non propone nè costruisce nè assume valori e valorialità .Non è stato etico di nessun tipo  e modalità ma deve regolamentare fenomeni ed eventi sociali prescindendo  da qualsivoglia giudizio di merito sul fenomeno ed evento stesso

E regolamenta i fenomeni secondo la procedura parlamentare e costituzionale con l'intero processo legislativo referendum abrogativo compreso ove consentito,organizzato ed ammesso 

Ovviamente sui contenuti della regolamentazione  è legittimo il dissenso e l'organizzazione dello stesso ma sempre all'interno di questo idem sentire de republica intorno all'idea di stato minimalista,rappresentativo,costituzionale nel plurale delle genti e nel plurale delle opinioni 
I fenomeni e gli eventi,sopratutto quelli inerenti il vissuto dei cittadini e delle cittadine non possono non essere regolamentati legislativamente affinchè non si lasci tutto nel far west della
deregulation o ancora all'idea confessionale e quindi totalitaria di peccato=reato. Ma in nessun caso,a mio avviso,lo stato minimalista,a sua volta, può trasformare la regolamentazione in valore assoluto criminalizzando il dissenso e ancor di più demonizzando l'eventuale organizzazione costituzionale del referendum abrogativo  .Anche qui sarebbe  Stato etico confessionale di altra modalità ma sempre confessionale.Devo con sincerità di cuore ed onestà intellettuale che sento anche in lei questo rischio da Stato Etico 

Sicuramente sulle modalità e sui contenuti delle sue proposte quasi sempre mi sento distantissimo ma la regolamentazione è un dovere costituzionale dei parlamentari come loro diritto e loro dovere  Non è più consentito fare gli struzzi.Occorre regolamentare 

Ella,pertanto, ha il pieno diritto e il pieno dovere parlamentare di presentare proposte,mozioni,disegni di legge et similia senza essere criminalizzata ,senza essere insultata. La verità dei fatti  che sta nella processualità delle procedure e delle loro garanzie  scriverà l'ultima puntata fatti salvi i diritti e le competenze previsti e previste per il referendum abrogativo e per gli interventi della Suprema Corte 

Ella si chiederà perchè  mai un prete cristiano le stia scrivendo questa lettera aperta, Inizio da lontano,Gentile Senatrice,lungo i miei quasi 70 anni. Referendum abrogativo sulla legge 194 .La vulgata accreditata insegna che in gioco erano due posizioni:i cittadini e le cittadine di ispirazione cattolica ma non solo che voleva abrogare la legge e ritornare alla legislazione da codice penale dell'aborto come reato e la posizione di cittadini e cittadine,anche cristiani, che volevano mantenere la legge nel suo orizzonte di senso di regolamentazione e depenalizzazione.In realtà era pure abrogazionista (per motivi diversi) il partito radicale per consentire invece la deregulation complessiva e completa.
Il PCI,la sapienza del Partito Comunista, l'austero silenzio di Paolo VI che non intervenne mai durante la campagna elettorale seppur settori stessi della sua chiesa lo  chiedevano,il silenzio e riservatissimo lavoro di mediazione del cardinale Benelli con i deputati cattolici dell'allora gruppo della Sinistra Indipendente,la moderazione con cui i non abrogazionisti vissero la campagna elettorale posero non solo la sconfitta delle due ali dello schieramento abrogazionista ,ma disegnarono allora i contorni di uno stato costituzionale ,rappresentativo,regolamentatore, e in quanto tale laico e minimalista.Ovviamente votai per il mantenimento della legge di regolamentazione

Probabilmente e può pure accadere su alcune e future sue proposte di regolamentazione potrei non concordare e sicuramente se.in cuore sincero ed onestà intellettuale,ravvisassi in essa non la conferma di uno stato laico, ma il disegno di uno Stato Etico perchè laicista
Ma il dissenso si vive,si respira e si gioca secondo le regole e nel rispetto
Ecco,Gentile Senatrice, un prete cristiano di una delle tante chiese cristiane, sente il dovere laico ed evangelico di chiederle scusa per tutte le offese, gli insulti ignobili, le ignominie,le frasi sporche ed invereconde che Ella ha anche recentemente ricevuto e subito(il quotidiano il Messaggero ne ha dato ampia segnalazione) e ricevuto e subito quasi in esclusiva da laici e laiche cristiane, da preti cristiani e da pastori cristiani di tutte le articolazioni ecclesiali cristiane schierate in modalità clericale
(Ma stia anche attenta,Gentile Senatrice,a quanti e quante cristiane  la esaltano e la elogiano..Fanno lo stesso errore clericale dei primi.Non vogliono lo stato minimalista,ma ancora in modalità diversa lo stato etico totalitario)
Le chiedo cosi sommessamente scusa per ieri,per oggi e purtroppo per domani ..Non finiranno..Il clericalismo tutto quanto di ogni coloritura è duro a morire a casa mia 

La saluto 

Padre Giovanni Festa
sacerdote cristiano Chiesa Ortodossa
a Palermo 
Palermo 4 settembre 2019 




  




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