Ore 17,06 fermata Via Libertà -Ugdulena percorso verso Piazza Politeama. Mia moglie ed io pronti per recarci in Via Ruggero Settimo negozi abbigliamenti per bambini.Tra poco sarà con noi dalla Germania la nostra nipotina.Si presenta un bus della linea 101,un bus a ''doppio settore'' Entriamo in bus e notiamo che qualcosa sulle attuali regole non quadra ...''almeno 22 utenti presenti.''e qualcuno non indossa la mascherina.Tuttavia sembra che sostanzialmente la distanza di sicurezza sia o possa essere rispettata.
Fermata di Via Libertà-Piazza Croci. Il bus viene accolto ''con festosità palermitana''da una folla scatenata di una trentina di ragazzi e ragazze ,qualcuno a torso nudo,qualcuna urlante come ad un raduno dei cosiddetti ''cantanti neomelodici''.
Insomma bulli e bulle
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Lumpenproletariat-'' sottoproletariato urbano privo di coscienza di classe''
s. neutro tedesco (propr. proletariato straccione) usato in italiano come sm. Così Marx designò il sottoproletariato non inserito nel lavoro di fabbrica, senza inquadramento sindacale e senza coscienza politica, contrapponendolo all'autentico proletariato organizzato e composto dalle masse operaie.
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L'autista non dovrebbe aprire,dovrebbe fermarsi data l'impossibilità di continuare il percorso e chiamare regolarmente le forze dell'ordine.
Nulla di tutto questo.Apre gli ingressi...30+22. Siamo in 52.L'autobus è in mano ai 30 e probabilmente tale resterà fino alla Stazione Centrale,il capolinea.
Mia moglie ed io subito cerchiamo di evitare l'assembramento e tenerci pronti per la prossima fermata.Abbiamo deciso di andar comunque via da quella situazione.
Con fare ''da faccia di bronzo''-sono esperto nel settore-mi avvicino fino al divisore con l'autista e gli chiedo se per caso le note regole per i bus fossero terminate e quindi gli ingressi non più contingentati.L'autista farfuglia qualcosa di incomprensibile ma -nel nostro usuale linguaggio non verbale-con una mano mi comunica che nulla può farci e che,per favore,io non gli rivolga domande imbarazzanti
Appena scendiamo dal bus troviamo un ''controllore.mia moglie-anche lei esperta nel settore delle facce di bronzo con in più il valore aggiunto del sorriso-chiede se per caso le note regole per i bus fossero terminate e quindi gli ingressi non più contingentati. Stavolta il controllore ci narra che in questi giorni una sua giovane collega su un bus a Mondello era stata aggredita con calci e pugni da una ragazza a cui aveva proibito l'ingresso per il rispetto delle norme.La collega è ancora ricoverata.Ci ricorda che per l'Azienda le regole non sono cambiate e che la responsabilità è esclusiva dell'autista ''Ma non si può rovinare un padre di famiglia''
Palermo 2-coniugi Giovanni Gaetano e Nina 0
Ore 18,25 fermata di Via Roma-Chiesa Anglicana per rientrare a casa
Si presenta il bus della linea 101 affollato come ''etsi lex non daretur'' Non lo utilizziamo ma con fare gentile come se volessi chiedere una qualche informazione,faccio segno all'autista di aprire dal suo settore Gentilmente apre e gli rivolgo le usuali richieste
''Egregio Signore lei ha ragione.Ma per far rispettare le regole devono dare a noi autisti una pistola e un mitra.Lei ,per come si sta dimostrando,è persona perbene.Ma i nostri concittadini fanno schifo e l'azienda non ci protegge.Sta arrivando un successivo 101 Al momento è in regola.Ma non si faccia illusioni. La saluto''
Palermo 3-coniugi Giovanni Gaetano e Nina 0
Si presenta il successivo 101 in regola.Ma le illusioni finiscono alla fermata Libertà-Duca della Verdura.Capita l'antifona scendiamo.A casa si ritorna passeggiando
Palermo 4- coniugi Giovanni Gaetano e Nina 0
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