sabato 6 giugno 2020

Spigolature ecclesiali ed ecclesiastiche non solo in tempo di pandemia


Frontespizio di un'edizione del 1570

Sulle cattiverie ecclesiali,i ricatti interiori,i tentativi di egemonia in forma di dominio dei numerosi e molti ''duri e puri'' di ogni tipologia verso e contro gli ''impuri e deboli'' si può solo far propria la saggia riflessione della nobile ''Gentilitas'' nel ''de rerum natura'' di Lucrezio



''Tantum religio potuit suadere malorum''

De rerum natura I, vv. 80-101
In questa sezione Lucrezio espone gli errori commessi in nome della religione tramite l’esempio del
sacrificio di Ifigenia.
La dea Artemide, offesa da Agamennone, il capo dell’esercito greco, per l’uccisione di una cerva
a lei sacra, ostacolava la partenza dei Greci. L’indovino Calcante aveva rivelato la necessità di
ingraziarsi la dea con il sacrificio di una fanciulla per poter salpare verso Troia. Ifigenia, figlia di
Agamennone, viene chiamata al campo con il pretesto del matrimonio con Achille e poi sacrificata
per pacificare l’ira di Artemide ed indurla ad inviare venti favorevoli alla partenza. Lucrezio segue
la versione più cruenta del mito, secondo cui Ifigenia venne davvero sacrificata per placare l’ira
della dea, e non sostituita all’ultimo momento con una cerva. È una doppia empietà: commettere
un delitto per obbedire ad una superstizione vana e feroce e per portare la guerra. Il sacrificio di
Ifigenia nell’antichità classica ha ispirato l’arte drammatica (ricordiamo l’Agamennone di Eschilo,
vv. 199-248 e l’Ifigenia in Aulide di Euripide, vv. 1100 ss.) e le arti figurative (una famosa pittura di
Timante che raffigurava il sacrificio di Ifigenia è menzionata da Cicerone nell’Orator 74).


80 Quello che temo è però che tu forse pensi
di affrontare i principi di una scienza empia e intraprendere
la via del delitto; ma ben più spesso al contrario
fu quella religione a partorire empietà e misfatti.
Così in Aulide i capi scelti dei Greci, il fiore degli uomini,
85 insozzarono turpemente col sangue
di Ifigenia l’altare della vergine Trivia.
Quando la benda che le circondava i capelli
virginali le cadde ugualmente sulle due guance,
e vide il padre che stava, triste, davanti all’altare,
90 e i sacerdoti che accanto a lui nascondevano il ferro,
e i soldati che a vederla piangevano,
muta per il terrore cadeva a terra in ginocchio.
In quel frangente, non le era d’aiuto, infelice!,
l’aver donato per prima al re il nome di padre.
95 Sorretta dalle mani degli uomini, fu portata tremante
all’altare non già per compiere il rito solenne
e uscirne accompagnata dal lucente Imeneo,
ma per cadere vittima infelice sotto i colpi del padre,
impuramente pura nel tempo adatto alle nozze
100 perché la flotta avesse una partenza fausta e felice.

A un così atroce misfatto poté indurre la religione.

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