giovedì 4 giugno 2020

AMAT-un autista serio e un controllore ''sorprendente''



Ieri mattina  e di mattina presto ho concluso alcune pratiche familiari presso alcuni uffici pubblici nella zona Oreto-Stazione centrale.

Alle 9,30 circa ero già fuori e -per una buona passeggiata-mi sono recato alla fermata iniziale di capolinea del bus linea 101 alla Stazione Centrale per ritornare a casa

Il bus era già presente ed era a doppio settore.Per la normativa vigente in ambito di sicurezza per la pandemia,nei bus a doppio settore possono essere presenti fino ad un massimo di 14 utenti.Io ero l'undicesimo.

Non appena si raggiunge il numero previsto l'autista è pronto a partire e,con gentilezza,deve rifiutare l'ingresso al quindicesimo cittadino.

Alla immediata successiva fermata di Via Roma si presentano due controllori e subito tre utenti''italianissimi''si precipitano a timbrare il biglietto,prima che il controllore possa iniziare la verifica.Quindi formalmente in regola.Ma non vengono risparmiati dall'ironia del controllore,compresa la giovane signora che leggeva Il Corriere della Sera. Giovane e bella  ma furbastra ed insipiente.Ma alle ironie del controllore fanno spalluce..anzi'''auti' viri c'amu a spirugghiarinni.Avemu premura''-Autista sbrigati.Abbiamo fretta''

L'autista non parte e si rivolge al controllore''Io non capisco.Questi signori non avevano il biglietto ed io ho dovuto dir di no al quindicesimo passeggero''

Il controllore''Bene.Allora voi scendete.Avete il biglietto che dura 90 minuti e quindi scendete e se è necessario la possiamo discutere dove volete''

I tre restano interdetti.Si direbbe nella nostra lingua nazionale''pigghiati a timpulluna a dui a dui,finu a quannu 'u 'addiventanu' spari'' -''Presi a schiaffoni sulle due guance con le due mani senza interruzione fino a quando gli stessi schiaffoni non diventano dispari nella conta''

I tre scendono. Si riparte ed applausi all'autista e al controllore

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