venerdì 16 aprile 2021

Notte tra il 16/04/2021 e il 17/04/2021 - Ovviamente la somma di tutti i numeri naturali è una serie divergente con limite infinito.




«καὶ τὸ φῶς ἐν τῇ σκοτίᾳ φαίνει,

καὶ ἡ σκοτία αὐτὸ οὐ κατέλαβεν.»

Gv. 1,5



"Sir, ha già scritto la lettera a Babbo Natale?"

"Lloyd, Babbo Natale non esiste”

“Ma esiste ciò che gli potrebbe scrivere, sir”

“Questo non vuol dire che a Natale riceverò quello che ho chiesto”

“Non si preoccupi, sir. Per allora il regalo l'avrà già ricevuto”

“E quale sarebbe, Lloyd?”

“Il coraggio di desiderare, sir”

“Portami carta e penna, Lloyd”

“Con molto piacere, sir” .

 "Vita con Lloyd"

https://www.vitaconlloyd.com/?fbclid=IwAR031GywMv2JQlACoa_dzSiLgcCYb1te8loaE8tSmSFwno0CEfLf4bpeUfs

«La scrittura è un rito religioso: è un ordine, una riforma, una rieducazione al riamore per gli altri e per il mondo come sono e come potrebbero essere. Una creazione che non svanisce come una giornata alla macchina da scrivere o in cattedra. La scrittura resta: va sola per il mondo. Tutti la leggono, vi reagiscono come si reagisce a una persona, a una filosofia, a una religione, a un fiore: può piacergli o meno. Può aiutarli o meno. La scrittura prova delle emozioni per dare intensità alla vita: offri di più, indaghi, chiedi, guardi, impari e modelli: ottieni di più: mostri, risposte, colore, forma e sapere. All’inizio è un atto gratuito. Se ti fa guadagnare tanto meglio. […]

La cosa peggiore, peggiore di tutte, sarebbe vivere senza scrittura».

— Sylvia Plath, I diari.


"Ho riportato alla luce antiche rune e formule magiche perché le parole non arrivano più agli uomini. Le parole sono divenute ombre. Per questo ho preso un antico arnese magico e ho preparato pozioni bollenti e vi ho mescolato ingredienti segreti e di ancestrale vigore, cose che neppure il più astuto riuscirà a indovinare. Ho fatto bollire le radici di ogni pensiero e azione umana. Per molte notti stellate ho atteso al paiolo. La bevanda fermenta con infinita lentezza."

(C.G. Jung, Liber Novus)



L’angelo

– Alt! – un angelo mi si parò dinanzi… – Dove vuoi andare?

Lo guardai prima di rispondere, aveva gli occhi trasparenti: – Voglio… vorrei andare nell’aldilà.

– Non si può, – e teneva le braccia allargate per non lasciarmi passare.

– È Natale… voglio vedere Gesù.

– Non si può.

– Come “non si può”? Ormai è Natale!

– Deve ancora nascere.

– Allora aspetto.

– Non puoi.

– Allora voglio vedere Maria, la Madonna.

– Non si può.

– Allora San Giuseppe.

– Non si può.

– La mucca… l’asinello!

– Non si può, torna indietro!

L’angelo sguainò una spada, dal niente, e disse: – Bada a te!

Pensai un momento, poi sillabai ben chiaro: – Sei fatto d’aria, che credi?!

L’angelo, da azzurro che era, divenne tutto rosso… intanto mille campane si misero a suonare.

– Torna giù, è nato… – borbottò iroso brandendo la spada.

– Torno giù, ma intanto ho capito che nell’aldilà non c’è nient’altro che aria, aria come te!

La spada calò su di me e mi trapassò, il colpo mi fece ruzzolare giù dalle lunghe scale che avevo

salito per un giorno e una notte…

Mi ritrovai seduta sulla nuda terra, di fronte a una capanna dentro la quale era Gesù sprofondato

nella paglia di una mangiatoia; era di gesso.

– Sei di gesso, vero? – dissi, – Va beh… ma io, intanto, ho visto un angelo. 

(Auri Campolonghi)


14 aprile 

Si tiene oggi il Festival Nordico di Sommarsblot. Il sommarsblót è un saluto al sorgere del sole sopra l'oscurità, in una cerimonia che segna l'inizio della seconda metà dell'anno, la festa di benvenuto dell' estate. Il calendario degli antichi nordici era suddiviso semplicemente in due stagioni: estate ed inverno. Gli scandinavi erano soliti inviare messaggeri sulle montagne per osservare la posizione del sole e prevedere la sua nascita all'orizzonte. Non appena il sole illuminava le valli, iniziavano i preparativi della grande festa con birra e idromele.

Accademia Metafisica Applicata (A.M.A.)



Si soleva un tempo dire che uno aveva avuto gli #incubi perché aveva fatto una indigestione e che per questo si svegliava in preda al panico. La mia versione dei fatti è viceversa la seguente: tale paziente che dorme è in preda al panico: poiché non è capace di avere un incubo -cioè di sognare- non può né svegliarsi né addormentarsi; da quel momento egli comincia a soffrire di una indigestione mentale

(Letture Bioniane)


Tirannide indistintamente appellare si debbe ogni qualunque governo, in cui chi è preposto alla esecuzion delle leggi, può farle, distruggerle, infrangerle, interpretarle, impedirle, sospenderle; od anche soltanto deluderle, con sicurezza d’impunità. […] Che la differenza tra tirannide e il giusto governo, non è posta (come alcuni stoltamente, altri maliziosamente, asseriscono) nell’esservi o il non esservi delle leggi stabilite; ma nell’esservi una stabilita impossibilità del non eseguirle.“ 

Vittorio Alfieri (1749-1803), Della Tirannide, libro I, cap. II

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