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L’olocausto di cui nessuno vuole parlare: 31 gennaio 1876, gli Stati Uniti istituiscono i lager per gli Indiani (le riserve) allo scopo di attuare la loro “soluzione finale” !!
Il 31 gennaio 1876 gli Stati Uniti ordinano ai Nativi Americani di trasferirsi nelle riserve.
Quasi tutte le tribù erano state decimate, sconfitte e massacrate. La distruzione dei bisonti avevano privato delle fonti di sostentamento i veri Americani.
Le riserve furono prima dei campi di rieducazione, poi dei ghetti, infine delle isole di residenza, dove gli indiani d’America potevano mantenere le loro usanze. Ma solo a parole. Non avevano diritto al voto (acquisito solo nel 1924). Nei campi i Veri Americani venivano perseguitati e assassinati, spogliati di tutto. Le riserve di terre infertili o discariche o terreni contaminati. Alcuni gruppi di Nativi Americani furono addirittura “trasferiti” in nuove riserve ricavate in discariche di scorie nucleari.
Si è tentato di tutto per azzerare questo popolo e non solo nell’800.
Solo tra il 1940 e il 1980, il 40% di tutte le donne nelle riserve indiane sono state sterilizzate contro la loro volontà dal governo degli Stati Uniti! In pieno secolo XX, gli USA hanno messo in marcia un piano di sterilizzazione forzata delle donne native, chiedendo loro di firmare formulari scritti in una lingua che non comprendevano, minacciandole del taglio dei sussidi o, semplicemente, impedendo loro l’accesso ai servizi sanitari.
Gli USA sono stati fondati sul genocidio di milioni di Nativi. Ma di questo Olocausto non dobbiamo sapere niente !!
Un genocidio è la metodica distruzione di un gruppo etnico, compiuta attraverso lo sterminio degli individui, la dissociazione e dispersione dei gruppi familiari, lo scardinamento di tutte le istituzioni sociali, politiche, religiose e culturali. Proprio quello che gli invasori bianchi hanno fatto ai nativi Americani.
Come può una nazione, dunque, che si definisce modello, per antonomasia, di democrazia e libertà, ergere il proprio edificio su un genocidio? E i piani superiori del palazzo? Quelli innalzati lo scorso secolo (l’unico Paese ad aver sganciato una bomba nucleare contro un nemico, peraltro già sconfitto) e, questo, attraverso l’esportazione della democrazia, sotto forma di missili?
Sono muri dipinti col sangue. Muri dai quali urlano altri figli senza padri, altri figli senza madri e altre madri senza figli. In nome, ancora una volta, della democrazia e della libertà.L’olocausto di cui nessuno vuole parlare: 31 gennaio 1876, gli Stati Uniti istituiscono i lager per gli Indiani (le riserve) allo scopo di attuare la loro “soluzione finale” !!
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"Noi siamo abituati a dare a parole come "silenzio" e "solitudine" un significato di malinconia, negativo. Nel caso della lettura non è così, al contrario quel silenzio e quella solitudine segnano la condizione orgogliosa dell'essere umano solo con i suoi pensieri, capace di dimenticare per qualche ora "ogni affanno".
- Corrado Augias, "Leggere. Perché i libri ci rendono migliori, più allegri e più liberi"
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Le Droit Humain in Belgio
Partecipare ad un'iniziazione nella loggia Le Flambeau-Raoul Waroqué a Morlanwelz è qualcosa di eccezionale. Una volta all'anno, la loggia inizia i Profani, in questa caso cinque nuove Sorelle. Di fronte a quasi 200 Fratelli e Sorelle provenienti da varie logge del Droit Humain, dal Grande Oriente del Belgio e dalla Gran Loggia del Belgio, l'iniziazione è stata condotta al suono di una colonna d'Armonia dal vivo, con pianoforte, violino, violoncello, clarinetto, flauto e voce sotto lo sguardo dell'ex Venerabile Maestro della loggia posto per un anno all'Oriente accanto al nuovo Venerabile Maestro. L'evento è stato arricchito da brani cantati da Fratelli e Sorelle delle varie Obbedienze.
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