lunedì 3 luglio 2023

.per buone pratiche di resistenza: SIMBOLICA. ALLEGORICA. ESOTERICA (paragrafo 1)



Catherine Deneuve

fotografata da Jack Garofalo sul set del film "La Chamade" nel 

giugno 1968 a Saint Tropez


***

un posto per rilassarsi

essere un giovane stupido e povero e brutto

non fa apparire le pareti granché belle.

così tante sere, passate a esaminare le pareti senza niente da 

bere

niente da fumare

niente da mangiare

(ci scolavamo la mia paga in un attimo).

lei sapeva sempre quando andarsene.

lei mi ha fatto da college -

poi è stata la mia università e il mio dottorato,

e tornava sempre,

lei voleva un posto dove rilassarsi

un posto dove appendere i vestiti.

ripeteva che ero davvero divertente,

che la facevo ridere

ma io non volevo essere

divertente.

eveva belle gambe ed era intelligente ma non gliene fregava 

niente,

e tutta la mia furia e tutto il mio umorismo e tutta la mia pazzia 

non erano altro che un passatempo: recitavo per lei

come una marionetta in una specie di inferno personale.

qualche volta quando se ne andava mi rimanevano un po' di vino

scadente e di sigarette

per ascoltare la radio e fissare le

pareti e ubriacarmi abbastanza per staccarmela

dal cuore.

ma lei tornava sempre per mettermi alla porta di nuovo.

mi ricordo soprattutto di lei.

altre donne migliori mi hanno fatto sentire male

come quelle sere

quando facevo le due miglia a piedi per tornare a casa dal lavoro

girando nel vicolo

guardando su verso la finestra

e vedendo le veneziane buie.

mi ha insegnato l'agonia del dannato e dell'inutile.

uno vuole bel tempo, tanta fortuna, bei sogni.

per me era una fortuna flebile in un percorso lungo,

faceva freddo e il brocco non ha tagliato il traguardo.

l'ho sepolta cinque anni dopo averla conosciuta,

vedendola di rado negli ultimi tre.

erano solo in quattro sulla sua tomba:

il prete

la padrona di casa

suo figlio e io.

non importava:

tutte quelle camminate lungo il vicolo

sperando di vedere una luce dietro le veneziane.

quelle dozzine di uomini che se l'erano scopata

non c'erano

e uno degli uomini che l'aveva amata

c'era:<<il mio magazziniere pazzerello del negozio 

all'ingrosso>>, come mi chiamava lei.


Da:Sull'amore

Charles Bukowski


***

C’è un orecchio all’ascolto, quando serve?

 

Per scoprirlo, sigillate le labbra con un dito.

Fatevi inadatti al contemporaneo.

Fuori sincrono.

Perché siamo tutti la polifonia delle voci che ci mancano.   

Un unico coro frammentato tra ugole afone.   

 

Urliamo quindi un silenzio assordante

e ricominciamo a parlare.


Tramandati a lungo per via orale dai bardi, prima di essere messi su carta, i "Mabinogion" sono una scrittura ispirata, in cui si fondono incredibili storie di dèi e di uomini, gesta eroiche e viaggi in terre lontane e misteriose. Tutti i racconti hanno un grande valore storico-letterario, e permettono, al di là dei miti narrati, di scoprire simboli e insegnamenti utili anche al Cercatore spirituale odierno. Derivati da testi ritrovati in manoscritti di epoca medievale, il White Book of Rhyderch e il Red Book of Hergest, furono curati e tradotti tra il XVIII e il XIX secolo da William Pughe e Lady Charlotte Guest


https://www.facebook.com/axismundirivista/videos/263318536269881



...possiamo piuttosto imparare un modo anche spirituale di concepire la natura, che porti a un maggior rispetto e al tempo stesso a un senso di responsabilità da parte nostra. Non più l’uomo come padrone del mondo; né una arroganza celata dietro la protezione, che è pur sempre un ruolo esterno, da guardiano supponente. Né padroneggiare, né servire con finta umiltà: possiamo invece trovare un modo per integrarci e collaborare al mondo vivente, a cui non siamo certo estranei."(Francesco Boer)






A relief of the ‘Flower of Life’ pattern found in the 6,000 year old Osirian Temple in Abydos, Egypt. The temple was a subterreanean complex dedicated to Osiris, the god of the Afterlife, symbolizing death and regeneration.





tradizione di
San Giovanni 
L'arte di predire il futuro attraverso il piombo
Il 24 giugno, nella notte di San Giovanni, a Napoli avveniva il famoso scioglimento del "Chiummo" o piombo. Le donne erano solite sciogliere del piombo in un recipiente pieno d’acqua e lasciarlo a riposo per tutta la notte.
Il piombo fuso a contatto con l’acqua, nel suo indurirsi, assumeva forme inusuali e disparate. Il rito è detto di “molibdomanzia”, ovvero l’arte divinatoria di interpretare le figure formatesi dall’unione di questi elementi: il Piombo (metallo alchemico associato a Saturno) fuso con lo Stagno (metallo associato alla Luna) e riversato in Acqua (la preziosa rugiada raccolta di notte).
Si credeva infatti che il solidificarsi della sostanza avvenisse secondo leggi occulte e misteriose che avrebbero fatto assumere all'elemento, una forma che potesse essere associata con il mestiere svolto dal futuro marito della ragazza che sperimentava tale mistura.
Quindi ad esempio, poteva fuoriuscire una scarpa se il marito faceva il calzolaio, oppure un paio di forbici per chi era destinato a diventare un sarto, oppure un martello per un futuro fabbro, e così via.
Tale pratica pare fosse in uso anche in altre zone d’Italia al posto del piombo, veniva usato l’uovo. Collegata a questa misteriosa usanza è la Chiesa di San Giovanni a Mare, che è stata a lungo al centro di manifestazioni religiose al limite del profano; fino a che venne soppressa, restando l’ultima testimonianza di epoca normanna esistente a Napoli.
Il rituale alchemico originario è andato perso nel corso dei secoli, così come i suoi effetti misteriosi; ciò che resta oggi è un semplice gioco popolare ricco di fascino.








Chiesa Universalista Unitaria di Milano.

PENSIERO UNIVERSALISTA DEL GIORNO
Eraclito, filosofo greco, diceva "Ogni giorno, quello che scegli, quello che pensi e quello che fai è ciò che diventi".







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