giovedì 15 luglio 2021

Il Premier Ungherese Orban e il colore delle cravatte.e alla fine mia Nonna Ciccina

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Gentile Signor Primo Ministro della Repubblica Ungherese


La Repubblica  ungherese fa parte, a pieno titolo dell'Unione Europea. Attraverso le regolari procedure legislative previste dalla Vostra Costituzione lo stato d'Ungheria. ha firmato un contratto di diritto pubblico internazionale  con L'Ente di personalità giuridica pubblica denominato Unione Europea. Tale contratto in regime pattizio di reciprocità  prevede nel doveroso rapporto diritti e doveri,l'ovvietà di ricevere onori e di porre in essere oneri.

Così funziona il regime pattizio seppur  motivato spesso da progettualità nobili o meno nobili. Il dato immediato è sempre il medesimo:firmi un contratto,fai parte di un Ente e di un'Associazione,ne accetti lo Statuto e le linee Guida e parteciperai ai dividendi e alle solidarietà in caso di necessità e di bisogno.

Nel contratto pattizio, che la Repubblica d'Ungheria ha firmato, è richiamata la nota linea guida per cui tutti i cittadini e le cittadine dell'Unione Europea  sono liberi di indossare la cravatta che vogliono e dal colore che vogliono e nessuno Stato membro dell'Unione Europea può  azzerare tale libertà dei propri cittadini in quanto ,nel regime pattizio, essi prima di essere ungheresi, sono membri dell'Unione Europea.

Questa condizione è stata accettata dalla Repubblica d'Ungheria

Recentemente Ella con il suo governo ha stabilito con regolare ratifica parlamentare  che i suoi cittadini e le sue cittadine  non possono indossare cravatte di color giallo .

Questa legittima decisione ungherese  tuttavia è di senso opposto al contratto che la stessa Repubblica d'Ungheria ha firmato con l'Unione Europea. 

Non c'è dubbio che La Repubblica d'Ungheria ha il diritto di sovranità nazionale di legiferare sul colore delle cravatte, ma nella consapevolezza che non ha rispettato il citato regime pattizio.

Ella con il suo governo ha anche il diritto di tentare la modifica del regime pattizio all'interno del Consiglio di Amministrazione dell'Ente Unione Europea ma ,a quanto pare, tale tentativo è fallito e l'Ente ha iniziato-legittimaamente-la procedura statutaria di contestazione escludendo, in materia di colore delle cravatte, qualsivoglia possibilità di mediazione ricordando che la libertà del colore delle cravatte nella scelta degli europei è un valore non negoziabile.

Pertanto Ella con il suo governo ha ora davanti strade impervie ma ben precise

1) il Parlamento Ungherese torna sui suoi passi  e azzera la precedente decisione  con precise indicazioni agli organi di controllo di non vietare più le cravatte gialle

2) Continuare a vietare la cravatte gialle ma accettando, pur di restare nell'Associazione,eventuali pesanti oneri in seguito alla procedura di contestazione.

3)Rivendicare in toto la propria sovranità legislativa avviando le procedure per uscire dall'Ente di diritto pubblico internazionale denominato Unione Europea


Mia Nonna Ciccina,Gentile Premier, Le direbbe nella nostra lingua nazionale "Parabola 'ssignifica. tarantola ballerina"

E mia Nonna Ciccina di venerata memoria era devotissima ad ogni Santo Stefano presente nel calendario della Chiesa Cattolica


La Ringrazio

Padre Giovanni Festa

sacerdote cristiano nella tradizione ortodossa.



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