venerdì 3 luglio 2020

per resistere comunque e laicalmente...3 Luglio Santa ed Apocalittica Notte



Il 25 giugno 1876 il famoso capo indiano Toro Seduto, che è a capo di 3.500 guerrieri Sioux e Cheyenne, ottenne una schiacciante vittoria sul colonnello George Armstrong Custer del Settimo cavalleggeri nella famosa battaglia di Little Bighorn.





"Se sei triste quando sei da solo, probabilmente sei in cattiva compagnia."
- Jean-Paul Sartre


"Finché tu soffri per te, per la tua fame, per la miseria tua, della tua donna e dei tuoi figli. Finché ti avvilisci e ti rassegni allora tutto va bene. Sei un buon padre di famiglia, un buon cittadino. Ma appena tu soffri per la fame degli altri, per la miseria dei figli degli altri, per l'umiliazione degli altri uomini allora sei un uomo pericoloso, un nemico della società". 
Curzio Malaparte


Innalzata a rango di religione dall’1% più ricco del pianeta, la tecnologia digitale è qualcosa di più di uno strumento di comunicazione: è un poderoso strumento di potere per raccogliere una massa di informazioni che permetteranno di manipolare, controllare e/o confinare milioni di persone sulla terra. Di conseguenza, il capitalismo della sorveglianza è una minaccia per la libertà e l’indipendenza della persona..

Carlos Fazio



"Fino a quando gli uomini non avranno imparato a discernere, sotto qualunque frase, dichiarazione e promessa morale, religiosa, politica e sociale, gli interessi di queste o quelle classi, essi in politica saranno sempre, come sono sempre stati, vittime ingenue degli inganni e delle illusioni."
(Vladimir Lenin)





“Ho letto due volumi delle opere di Hegel. Non posso ancora dire niente, sto ancora aspettando il verbo": Mark Twain).




Con la tempesta è caduto il trucco di quegli stereotipi con cui mascheravamo i nostri ego sempre preoccupati della propria immagine (Papa Francesco). 



Dimitar Pesev nel 1943 era vicepresidente del parlamento bulgaro. Conservatore anticomunista appoggiava la svolta autoritaria e filotedesca di re Boris, considerata una garanzia d'ordine antirivoluzionaria. Ma non senza limiti.
La sua opposizione, appoggiata da 40 parlamentari, all'ordine del governo di deportazione degli ebrei bulgari in Polonia (cioè verso sicura morte) richiesta dall'alleato tedesco, diede copertura politica alle manifestazioni a Sofia di ebrei e non ebrei, cui si unì la voce del metropolita capo della Chiesa ortodossa che, sul sagrato della cattedrale in piazza Alexander Nevskji, pronunciò un duro monito contro i tedeschi: "Non ci provate! Giù le mani dai nostri cittadini!". I tedeschi dovettero rinunciare, una deportazione di massa non poteva essere realizzata senza una collaborazione locale e nemmeno loro potevano fronteggiare la rivolta di un popolo. Fu un caso unico in un'Europa dove le altre comunità ebraiche non sfuggirono allo sterminio, inclusa quella italiana.
Pesev fu arrestato dai comunisti nel dopoguerra, amnistiato poco dopo visse e morì in povertà nel 1973, dimenticato da molti ma non dagli ebrei e da Israele che gli concesse il titolo di Giusto tra le Nazioni.
La vicenda insegna che  la storia è il prodotto grigio, non bianco e nero, delle libere scelte degli uomini, non di un percorso ineluttabile e irresistibile, e, sul piano etico, che non vale l'alibi "non si poteva fare altrimenti" perché, se l'uomo è libero, si può sempre fare altrimenti.

DAVID  SPAGNOLETTO  

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