lunedì 20 ottobre 2025

I chierichetti imperiali..Terza Puntata.. il sito ufficiale del Patriarcato Ecumenico e Myriam di Nazareth

 



Il sito dell'Ecumenico Patriarcato di Costantinopoli è riscontrabile al seguente link

https://ec-patr.org/


Tra i vari settori del sito riscontro (nella traduzione italiana) due "perle "ecclesiologiche straordinaarie

a) l'autorefenziale autoproclamazione del Patriarcato come  "La Santa Grande Chiesa di Cristo"... Ovviamente mancano i parametri metodologici che possano giustificare tale affermazione. In Italiano l'espressione è violentemente esclusivista ed è la base di legittimazione del tentativo imperiale   del patriarcato per definirsi(ad oggi, solo all'interno della articolazione dei cristiani ortodossi) "primus sine paribus"...

b)...anche se-all'interno della cristianità tutta quanta-c'è già un primus sine paribus, vissuto come tale da tutta quanta l'espansione delle varie chiese locali della propria competenza specifica:il Vescovo di Roma che in quanto tale è il Papa. Ma è il papa,nel vissuto dogmatico della chiesa cattolica, non solo dei cattolici ma di tutta quanta la cristianità,seppur divisa e quindi anche del patriarcato ecumenico.. 

c) Qui, allora,  qualcuno o difetta seriamente in logica formale e quindi nei minimi fondamenti di base dell'esistenza o  sta barando oppure siamo "al cuius regio,eius religio".Il massimo di ogni bieco imperialismo...   Il cristianesimo svilito a religione civile...Qualcuno sostiene, ed io con loro, che questo svilirsi o essere svilito, è inevitabile nel cristianesimo realizzato a partire dall'editto di Tessalonica, infame editto. 


a1) per presentare l'elenco delle Diocesi..la sezione relativa viene denominata Province del Trono

Qualcuno ha dimenticato la seguente pericope evangelica...ha dimenticato? non credo proprio.. Diciamo che l'ha volutamente archiviata...  Il potere crea sempre da sè a se stesso la propria narrazione della storia che considera e proclama l'unica non soltanto vera, ma effettivamente vera, cioè realizzatasi. 

Ecco la pericope ( Lc1,46-55)

καθεῖλεν δυνάστας ἀπὸ θρόνων

καὶ ὕψωσεν ταπεινούς,

πεινῶντας ἐνέπλησεν ἀγαθῶν

καὶ πλουτοῦντας ἐξαπέστειλεν κενούς

***

deposuit potentes de sede, *

et exaltavit humiles;

esurientes implevit bonis, *

et divites dimisit inanes

***

Abbatte i potenti dai troni

innalza gli umili.

Ricolma di beni gli affamati

rimanda i ricchi a mani vuote.

***

ha rovesciato i potenti dai troni, *

ha innalzato gli umili;

ha ricolmato di beni gli affamati, *

ha rimandato i ricchi a mani vuote.

***

He has brought down the powerful from their thrones,

and lifted up the lowly;

he has filled the hungry with good things,

and sent the rich away empty.


scritto a Palermo il 29 maggio 1453

Giovanni Festa 

mercoledì 15 ottobre 2025

I chierichetti imperiali..Seconda puntata Elpidoforos arcivescovo primate chiesa ortodossa USA Patriarcato Costantinopoli




L'arcivescovo greco-ortodosso Usa dona Santa Croce a Trump: Ricordi Costantino il Grande

25 marzo 2025

(Agenzia Vista) "Attraverso la tua leadership, incarni i valori della nostra fede cristiana e dell’amore per il Vangelo. Mi ricordi il grande imperatore romano, Costantino il Grande". Così l'arcivescovo greco-ortodosso in America, regalando una Santa Croce al Presidente Usa Trump alla Casa Bianca


https://www.youtube.com/watch?v=TKMfZ5Z2gqw


https://stream24.ilsole24ore.com/video/mondo/l-arcivescovo-greco-ortodosso-usa-dona-santa-croce-trump-ricordi-costantino-grande/AG8XeujD

***

Interessante ricordare che Elpidoforos  fino al giorno immediatamente precedente all'elezione di Trump per il secondo mandato presidenziale, non solo è stato " culo e camicia" con i democratici americani ma ha sposato tutte le iniziative a favore delle politiche di inclusione per i diritti civili, ha marciato per protestare contro le orrende uccisione di cittadini americani di colore da parte delle forze di polizia et similia...ed ora  elogia Trump in una  schifosa esaltazione della respublica christiana, l'imperium...



Pare che si sia autocandidato per l'elezione a patriarca dopo la dipartita di Bartolomeo e ha quindi necessità del nulla osta del dipartimento USA ed anche di quello del presidente turco Erdogan...

Insomma un politico di brutale spessore "doroteo"(si direbbe in Italia) che per essere tale ha ritenuto opportuno essere chierico e vescovo(nell'Imperium potrebbe aver ragione e "aver azzeccato " il percorso. 


Cosa non si fa per l'orgasmo del potere... !!! 


https://www.alamy.it/washington-stati-uniti-24-marzo-2025-il-presidente-donald-trump-parla-al-fianco-dell-arcivescovo-elpidophoros-dell-arcidiocesi-greco-ortodossa-d-america-durante-una-celebrazione-del-giorno-dell-indipendenza-greca-nella-sala-orientale-alla-casa-bianca-di-washington-dc-il-24-marzo-2025-il-presidente-trump-ha-firmato-un-proclama-che-riconosce-il-25-marzo-come-giorno-dell-indipendenza-greca-durante-l-evento-foto-di-samuel-corum-pool-abacapress-com-credito-abaca-press-alamy-live-news-image657759096.html

mercoledì 8 ottobre 2025

I nuovi chierichetti Imperiali.. Prima Puntata. Kiril di Mosca



Scrive oggi Marco Imarisio sul Corriere della Sera; «Alle nove del mattino, il patriarca Kirill ha fatto pubblicare un messaggio a “Sua Eccellenza, profondamente stimato Vladimir Vladimirovich”, augurandogli tra le altre cose, “forze inesauribili, una generosa assistenza divina e successi benedetti”, per poi addentrarsi in una analisi dell’operato di Putin tanto personale quanto spietata. “È gratificante constatare come in tutti questi anni, sotto la Sua guida, la Russia si sia incamminata sulla strada dello sviluppo sociale ed economico, superando le sfide del tempo, rafforzando la propria sovranità, le proprie potenzialità scientifiche, tecniche e militari, garantendo così la sicurezza nazionale e costruendo relazioni internazionali eque»


https://sebastianoisaia.wordpress.com/2025/10/08/culto-della-personalita-e-immortalita/

domenica 28 settembre 2025

Dalle librerie di casa CARLA MARIA RUSSO La sposa normanna



Palermo, 1185. Costanza d’Altavilla ha preso i voti ormai da molti anni e si è ritirata dal mondo. Quando viene chiamata al cospetto del re di Sicilia, non può immaginare che cosa lui le chiederà. Costanza è l’unica principessa di sangue reale ancora in vita e dovrà sposare Enrico di Svevia, il figlio di Federico Barbarossa, sancendo così un accordo tra il regno e l’Impero: il futuro erede avrà il controllo su un territorio vastissimo. Costanza non ha mai desiderato i fasti e gli agi della corte, ma da quando è nata sa che esiste un prezzo da pagare per il sangue reale che le scorre nelle vene. E così si sottomette, rinunciando a sé stessa per il bene del popolo normanno. Il matrimonio con Enrico si rivela fin da subito infelice, lui è rozzo, arrogante, feroce. Ma quando Costanza, dopo lunghi anni di attesa e di crudeltà, riesce finalmente a dare alla luce l’erede tanto desiderato, la sua vita si vota a lui e alla sua sopravvivenza. Federico, infatti, fin dalla nascita deve combattere contro potenti nemici dai quali, dopo la morte di Costanza, nessuno può più proteggerlo. Ma il “piccolo re”, forte dell’affetto del popolo di Palermo e dell’indomito coraggio ereditato dagli avi normanni, riuscirà a salire ancora adolescente sul trono che fu degli Altavilla, realizzando il sogno di sua madre e guidando il regno di Sicilia verso uno splendore mai più ripetuto nel corso della Storia. 



Tu sei mio, solo mio, un Altavilla, come tua madre, tuo nonno Ruggero, il tuo antenato Roberto. Diventerai forte e bellissimo, nobile e generoso. Di te parlerà il mondo intero 





sabato 24 maggio 2025

dalla libreria di casa Gruppo MARCUSE Miseria umana della pubblicità Il nostro stile di vita sta uccidendo il mondo







Titolo originale: De la misère humaine en milieu publicitaire Traduzione dal francese di Azzurra Lugari © 2004 Éditions La Découverte © 2006 Elèuthera 


Gruppo MARCUSE

Miseria umana della pubblicità

Il nostro stile di vita sta uccidendo il mondo

Edizioni Eleuthera  anno 2006


Siamo sottoposti a un bombardamento quotidiano di migliaia di messaggi pubblicitari che hanno ridotto lo spazio pubblico a un catalogo pubblicitario. Il budget mondiale del settore supera ormai i 500 miliardi di euro. Perché tanto denaro, tanto talento, tante energie sono consacrati alla pubblicità? Perché la crescita infinita è essenziale per l'economia capitalista.

Compito strategico della pubblicità è trasformare la propaganda industriale in voglia di consumare e così consentire l'attuale bulimia di merci. Fino a invadere - e stravolgere - alcune sfere vitali della società come i media, la salute e la stessa democrazia, («l'atto elettorale è un atto di consumo come un altro», affermano i pubblicitari). Fino a quella devastazione della società e della natura che è sotto gli occhi di tutti e che ha dato vita ai nuovi movimenti anti-pubblicitari e per la decrescita.


https://www.peacelink.it/mediawatch/a/17332.html

Il Gruppo MARCUSE (Movimento Autonomo di Riflessione Critica a Uso dei Sopravvissuti dell'Economia), costituito da giovani sociologi, filosofi, psicologi, medici, è attivo in Francia, dove da alcuni anni sono nati, sulla scia del situazionismo, nuove tendenze e nuove sensibilità di critica libertaria. I MARCUSE vi si inscrivono, con una strizzata d'occhi alla Scuola di Francoforte.


Dall'Introduzione


L’effetto principale della pubblicità è la propagazione del consumismo. Basato sull’iperconsumo, questo stile di vita riposa sul produttivismo, e dunque implica lo sfruttamento crescente delle persone e delle risorse naturali. Tutto ciò checonsumiamo comporta meno risorse e più scarti, più nocività e più lavoro depauperante. Il consumismo porta così alla devastazione del mondo, alla sua trasformazione in deserto materiale e spirituale: un ambiente dove sarà sempre più difficile vivere e sopravvivere in modo umano. In questo desertoprospera la miseria fisica e psichica, sociale e morale.Gli immaginari tendono ad atrofizzarsi, le relazioni sono disumanizzate, la solidarietà si decompone, le competenze personali diminuiscono, l’autonomia sparisce, i corpi e le menti vengono standardizzati. La miseria umana della pubblicità è, dunque, sia questa vita impoverita che esalta una pubblicità onnipresente, sia la miseria degli ambienti pubblicitari stessi, che illustrano in modo caricaturale l’impoverimento morale di cui soffre la società mercantile. Per questo motivo citeremo abbondantemente idiscorsi di vari pubblicitari. Il cinismo – di cui alcuni menano vanto fa parte a tal punto del loro «folclore professionale» che, ad esempio, nessuno osa contestare la descrizioneromanzesca che ne fa Frédéric Beigbeder. Secondo FrançoisBiehler, pubblicitario sempre in servizio, essa è «rigorosamente esatta». Come può giustificare la sua professione, allora? «La pubblicità serve anche a rilanciare i consumi». I pubblicitari stessi non negano che ciò implica una buona parte di manipolazione. E cosa significa manipolare qualcuno, se non fargli fare qualcosa che non avrebbe mai fatto spontaneamente, come rinnovare inutilmente merce futile e nociva? Come diceva Machiavelli, il fine giustifica i mezzi. Biehler deve quindi ritenere tollerabile questa manipolazione, in quanto si compie in nome di un fine eminentemente consensuale: «Rilanciare i consumi e far funzionare l’economia, il che, a priori, non è condannabile» Ecco che si tocca l’assioma che viene sotteso nella schiacciante maggioranza dei discorsi sulla pubblicità: è bene, anzi necessario, stimolare la Crescita, questa Vacca Sacra invocata in coro da tutti i politici, questo Messia del quale si acclama il ritorno. Se si accetta il dogma fondante dell’economicismo, pregiudizio che quasi nessuno contesta malgrado i suoi effetti disastrosi sulle nostre vite, allora la pubblicità è effettivamente indispensabile, tanto che diventa difficile metterla in discussione



Il Libro è ora scaricabile senza oneri al seguente link

https://mega.nz/file/bE5A3KzD#OX9ATnerOFqoHyJ-kGvfxThGfxA9UomBM37SkoLM2Rk




venerdì 31 gennaio 2025

ancora per buone pratiche di sopravvivenza:"Ma il Diavolo era talmente stanco da lasciar tutto agli uomini, che sapevano fare meglio di lui." "Il cavaliere e la morte" - Leonardo Sciascia



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L’olocausto di cui nessuno vuole parlare: 31 gennaio 1876, gli Stati Uniti istituiscono i lager per gli Indiani (le riserve) allo scopo di attuare la loro “soluzione finale” !!



Il 31 gennaio 1876 gli Stati Uniti ordinano ai Nativi Americani di trasferirsi nelle riserve.

Quasi tutte le tribù erano state decimate, sconfitte e massacrate. La distruzione dei bisonti avevano privato delle fonti di sostentamento i veri Americani.

Le riserve furono prima dei campi di rieducazione, poi dei ghetti, infine delle isole di residenza, dove gli indiani d’America potevano mantenere le loro usanze. Ma solo a parole. Non avevano diritto al voto (acquisito solo nel 1924). Nei campi i Veri Americani venivano perseguitati e assassinati, spogliati di tutto. Le riserve di terre infertili o discariche o terreni contaminati. Alcuni gruppi di Nativi Americani furono addirittura “trasferiti” in nuove riserve ricavate in discariche di scorie nucleari.

Si è tentato di tutto per azzerare questo popolo e non solo nell’800.

Solo tra il 1940 e il 1980, il 40% di tutte le donne nelle riserve indiane sono state sterilizzate contro la loro volontà dal governo degli Stati Uniti! In pieno secolo XX, gli USA hanno messo in marcia un piano di sterilizzazione forzata delle donne native, chiedendo loro di firmare formulari scritti in una lingua che non comprendevano, minacciandole del taglio dei sussidi o, semplicemente, impedendo loro l’accesso ai servizi sanitari.

Gli USA sono stati fondati sul genocidio di milioni di Nativi. Ma di questo Olocausto non dobbiamo sapere niente !!

Un genocidio è la metodica distruzione di un gruppo etnico, compiuta attraverso lo sterminio degli individui, la dissociazione e dispersione dei gruppi familiari, lo scardinamento di tutte le istituzioni sociali, politiche, religiose e culturali. Proprio quello che gli invasori bianchi hanno fatto ai nativi Americani.

Come può una nazione, dunque, che si definisce modello, per antonomasia, di democrazia e libertà, ergere il proprio edificio su un genocidio? E i piani superiori del palazzo? Quelli innalzati lo scorso secolo (l’unico Paese ad aver sganciato una bomba nucleare contro un nemico, peraltro già sconfitto) e, questo, attraverso l’esportazione della democrazia, sotto forma di missili?

Sono muri dipinti col sangue. Muri dai quali urlano altri figli senza padri, altri figli senza madri e altre madri senza figli. In nome, ancora una volta, della democrazia e della libertà.L’olocausto di cui nessuno vuole parlare: 31 gennaio 1876, gli Stati Uniti istituiscono i lager per gli Indiani (le riserve) allo scopo di attuare la loro “soluzione finale” !!


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"Noi siamo abituati a dare a parole come "silenzio" e "solitudine" un significato di malinconia, negativo. Nel caso della lettura non è così, al contrario quel silenzio e quella solitudine segnano la condizione orgogliosa dell'essere umano solo con i suoi pensieri, capace di dimenticare per qualche ora "ogni affanno".

- Corrado Augias, "Leggere. Perché i libri ci rendono migliori, più allegri e più liberi"

https://www.facebook.com/musticaguendalina




Le Droit Humain in Belgio

Partecipare ad un'iniziazione nella loggia Le Flambeau-Raoul Waroqué a Morlanwelz è qualcosa di eccezionale. Una volta all'anno, la loggia inizia i Profani, in questa caso cinque nuove Sorelle. Di fronte a quasi 200 Fratelli e Sorelle provenienti da varie logge del Droit Humain, dal Grande Oriente del Belgio e dalla Gran Loggia del Belgio, l'iniziazione è stata condotta al suono di una colonna d'Armonia dal vivo, con pianoforte, violino, violoncello, clarinetto, flauto e voce sotto lo sguardo dell'ex Venerabile Maestro della loggia posto per un anno all'Oriente accanto al nuovo Venerabile Maestro. L'evento è stato arricchito da brani cantati da Fratelli e Sorelle delle varie Obbedienze.

https://www.facebook.com/LeDroitHumainItalia/posts/pfbid02yhAU2eFhsSyr8483r63keYTJKTo4QHRSFERkJgvebi1auXa28EjBN5kybcuxJmNWl







Leggenda dei giorni della Merla
29- 30- 31 gennaio
Era la fine del mese di gennaio e faceva un gran freddo, freddo come non si era mai sentito prima d'allora; tutto era coperto di neve, i prati, gli alberi, le case. I merli allora erano tutti bianchi, e quasi non si vedevano in mezzo a tutta quella neve.
E la merla continuava a guardare in giro, di qua e di la, perché non sapeva dove andare a posarsi per il freddo che faceva.
Finalmente vide un camino che fumava e disse al merlo suo compagno:
"guarda quel camino come fuma; entriamo a scaldarci"; e lui disse: "va bene, entriamoci".
Insomma, i merli entrarono nel camino e ci rimasero tre giorni e tre notti.
Passati i tre giorni la merla guardò fuori, vide che era spuntato nuovamente il sole e disse :
"usciamo".
Ma appena usciti si guardarono e la merla disse al merlo: "ma guarda come sei diventato nero!"; "eh, ma anche tu"~ rispose il merlo.
E da quel giorno i merli sono rimasti tutti neri, con il becco giallo e le zampine gialle, e gli ultimi tre giorni di gennaio, in ricordo di questo avvenimento sono detti "i giorni della merla"



"Ma il Diavolo era talmente stanco da lasciar tutto agli uomini, che sapevano fare meglio di lui."
"Il cavaliere e la morte" - Leonardo Sciascia


Domenica, maledetta domenica
Quando spararono sulla gente
Le urla di tredici martiri
Riempirono il cielo di Derry
Qualcuno di voi
Riesce davvero ad incolpare quei ragazzi?
Nessun soldato sanguinava
Mentre chiudevano le bare"
Così cantava John Lennon in Sunday Bloody Sunday, uno dei brani più famosi (insieme a quello omonimo degli U2), dedicati agli eventi del 30 gennaio 1972.
Gli anni Settanta furono uno dei momenti più drammatici per la questione dell'appartenenza dell'Irlanda del Nord al Regno Unito. Gli scontri tra i protestanti unionisti ed i cattolici repubblicani erano all'ordine del giorno, così come le marce e le proteste. Come quella che si svolgeva a Derry in quel giorno di gennaio.

https://www.facebook.com/cronacheribelli/posts/pfbid0Gp71Rk6wUH7BdKALRbJwdFVfaVNmdLseKndSYehSRCthTGAmVdvkBeyu8P3oYd1Cl