Il sito dell'Ecumenico Patriarcato di Costantinopoli è riscontrabile al seguente link
Tra i vari settori del sito riscontro (nella traduzione italiana) due "perle "ecclesiologiche straordinaarie
a) l'autorefenziale autoproclamazione del Patriarcato come "La Santa Grande Chiesa di Cristo"... Ovviamente mancano i parametri metodologici che possano giustificare tale affermazione. In Italiano l'espressione è violentemente esclusivista ed è la base di legittimazione del tentativo imperiale del patriarcato per definirsi(ad oggi, solo all'interno della articolazione dei cristiani ortodossi) "primus sine paribus"...
b)...anche se-all'interno della cristianità tutta quanta-c'è già un primus sine paribus, vissuto come tale da tutta quanta l'espansione delle varie chiese locali della propria competenza specifica:il Vescovo di Roma che in quanto tale è il Papa. Ma è il papa,nel vissuto dogmatico della chiesa cattolica, non solo dei cattolici ma di tutta quanta la cristianità,seppur divisa e quindi anche del patriarcato ecumenico..
c) Qui, allora, qualcuno o difetta seriamente in logica formale e quindi nei minimi fondamenti di base dell'esistenza o sta barando oppure siamo "al cuius regio,eius religio".Il massimo di ogni bieco imperialismo... Il cristianesimo svilito a religione civile...Qualcuno sostiene, ed io con loro, che questo svilirsi o essere svilito, è inevitabile nel cristianesimo realizzato a partire dall'editto di Tessalonica, infame editto.
a1) per presentare l'elenco delle Diocesi..la sezione relativa viene denominata Province del Trono
Qualcuno ha dimenticato la seguente pericope evangelica...ha dimenticato? non credo proprio.. Diciamo che l'ha volutamente archiviata... Il potere crea sempre da sè a se stesso la propria narrazione della storia che considera e proclama l'unica non soltanto vera, ma effettivamente vera, cioè realizzatasi.
Ecco la pericope ( Lc1,46-55)
καθεῖλεν δυνάστας ἀπὸ θρόνων
καὶ ὕψωσεν ταπεινούς,
πεινῶντας ἐνέπλησεν ἀγαθῶν
καὶ πλουτοῦντας ἐξαπέστειλεν κενούς
***
deposuit potentes de sede, *
et exaltavit humiles;
esurientes implevit bonis, *
et divites dimisit inanes
***
Abbatte i potenti dai troni
innalza gli umili.
Ricolma di beni gli affamati
rimanda i ricchi a mani vuote.
***
ha rovesciato i potenti dai troni, *
ha innalzato gli umili;
ha ricolmato di beni gli affamati, *
ha rimandato i ricchi a mani vuote.
***
He has brought down the powerful from their thrones,
and lifted up the lowly;
he has filled the hungry with good things,
and sent the rich away empty.
scritto a Palermo il 29 maggio 1453
Giovanni Festa
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