lunedì 6 maggio 2019

Ex Libris... dalle librerie di casa. Incipit





La cattiveria ha molti detrattori, né potrebbe essere diversamente. Se lo merita nella maggiore parte dei casi. Talvolta un po' meno.
In questo libello l'Autore dà la parola alla cattiveria, offrendole l'opportunità di difendere sé stessa da accuse ingiuste, e di presentare le sue "buone" ragioni contro i professionisti della bontà: solidaristi e buonisti di ogni colore, che sfruttano i nobili sentimenti umani a fini politici. Essa, nella sua autodifesa, tenta anche di smontare un consolidato errore di persona che fa confondere la cattiveria con qualche cosa che può somigliarle, ma che non ha nulla a vedere con lei.
E solo non dimenticando che la vita umana si regge su due diversi codici morali - il privato e il politico - si eviterà di scambiare per cattiveria quel che invece, il più delle volte, è "buon governo".



"L'unico progresso del buonismo pacifista nel XX secolo  è di aver vinto una battaglia contro
le parole:quella contro le dichiarazioni di guerra,per cui queste si fanno senza dichiararl:
Splendido successo dell'ipocrisia eliminare le parole,conservando le azioni !!!( pagina 11)









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